Continua l’opposizione della consigliera comunale Maria Teresa Valente alla sciagurata amministrazione di Manfredonia guidata dal sindaco Gianni Rotice. In un recente comunicato, Valente ha snocciolato numerose questioni che potrebbero attirare le attenzioni del prefetto di Foggia, Maurizio Valiante.
“Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, in occasione della discussione del Documento Unico di Programmazione (Dup) – scrive la consigliera -, ho sollevato diverse questioni che riguardano l’attuale amministrazione. Innanzitutto, ho evidenziato che il nuovo Dup presentato dal sindaco Rotice è esattamente identico a quello dello scorso anno. Questo dimostra una mancanza di idee e una totale assenza di visione futura della città, il che è inaccettabile, soprattutto dopo quasi due anni dall’insediamento dell’amministrazione”.
Nel Dup si parla di “aree industriali ed investimenti” e Valente ha colto l’occasione “per far notare che il sindaco, che si è vantato di aver sventato l’investimento di Seasif, ha omesso di dire che siamo stati noi della minoranza a lanciare l’allarme su un insediamento industriale che presentava molte zone d’ombra e a chiedere un Consiglio monotematico urgente per approfondire la questione. E la conduzione della vicenda Energas è altrettanto discutibile. Da un paio di anni a questa parte, così come ha fatto anche durante l’ultimo Consiglio, il sindaco vuole ergersi a paladino della lotta contro il mega impianto di gpl, vantando coerenza ed onestà intellettuale. Eppure, in qualità di presidente di Confindustria, aveva chiesto al Ministero di portare Energas a Manfredonia, nonostante l’opposizione dell’intera città. Questa dimostrazione di insensibilità alle esigenze della comunità locale è imperdonabile e di sicuro non denota affidabilità”.
Ma non è tutto: sempre sul Dup, il Collegio dei Revisori dei Conti ha rilevato ancora una volta gravi lacune nell’attuazione e nel monitoraggio del Pnrr. “Ma ciò che mi ha lasciata allibita – prosegue la consigliera di Con – sono state alcune previsioni di spesa per i prossimi tre anni, nonostante proclami snocciolati ad ogni occasione: zero euro per il sostegno all’occupazione, zero euro per la formazione professionale, zero euro per caccia e pesca. Questo è inaccettabile”.
E ancora: “Nel Dup si parla di interlocuzioni con entità come l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e l’Asi, Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Foggia, e mi chiedo cosa stia facendo il sindaco, considerando che proprio l’Autorità di Sistema Portuale ha ritenuto che le pale eoliche offshore potrebbero non essere vantaggiose per il nostro territorio. Inoltre, nell’area Asi, a due passi da Manfredonia, si sta autorizzando uno stabilimento per il recupero dei rifiuti a matrice metallica, su cui il sindaco è rimasto silente“.
“Il Dup parla di valorizzazione dei beni culturali, ma l’amministrazione non ha candidato la città ad un bando della Regione Puglia, scaduto ad agosto, per ricevere finanziamenti fino a un milione di euro per questo scopo, perdendo un’opportunità preziosa.
Nel settore del trasporto pubblico locale, citato nel documento, si è assistito ad una gestione scellerata, con un cambio di concessionario per il servizio alla frazione Montagna che ha triplicato i costi a carico dell’Ente e ha fatto perdere i benefici della Regione Puglia.
Nel Dup e nei suoi discorsi ufficiali, il sindaco si è vantato di intraprendere azioni per contrastare l’abusivismo edilizio nel territorio. Tuttavia, fino ad oggi, non abbiamo ricevuto alcuna informazione riguardo ai presunti abusi edilizi nel polder di cui il sindaco stesso ha il possesso (l’ormai nota villa di Siponto, ndr). Questa situazione è estremamente preoccupante, in quanto lascia intendere che potrebbe esserci un conflitto di interessi o una mancanza di volontà nell’affrontare il problema dell’abusivismo quando coinvolge il sindaco stesso”.
Durante la discussione in Consiglio, “il sindaco, sorpreso ed irritato dalle mie osservazioni, ha reagito in modo sconcertante, dimostrando di non conoscere il Dup, ovvero le sue stesse linee programmatiche. Ciò è a dir poco incredibile! Inoltre, la presidente del Consiglio, in un gesto che rasenta l’assurdo, ha tentato addirittura di togliermi la parola dopo essere rientrata frettolosamente in aula mentre stavo esponendo le osservazioni sul Dup. Il motivo? Ritenere che fossi fuori tema, senza nemmeno aver ascoltato il mio intervento ed aver compreso di cosa stessi parlando. Questo atteggiamento è inaccettabile e solleva gravi interrogativi sulla sua capacità di presiedere in modo equo. Invece di rispondere alle legittime preoccupazioni e alle critiche costruttive sollevate durante l’intervento, il sindaco Rotice e la sua amministrazione hanno scelto ancora una volta di attaccarmi personalmente, cercando di farmi apparire come la ‘solita polemica’, dimostrando una mancanza di rispetto per il ruolo dell’opposizione nel garantire il controllo e l’equilibrio nella gestione della città”.
“Il sindaco ha affermato che ci sono 12 eroi nell’assise comunale e li ha indicati tra i consiglieri di maggioranza. In realtà – conclude Valente -, siamo noi consiglieri di minoranza a poter essere additati come 12 eroi, poiché siamo continuamente costretti a subire gli attacchi di una maggioranza inadeguata e ci troviamo ad operare con difficoltà in una città che è in stallo, sporca, in uno stato di degrado economico e sociale, priva di tanti servizi e che si sta svuotando sempre più, senza alcuna prospettiva di crescita”. (In foto, Rotice; nei riquadri, Valiante e Valente)