Da palestra razionalista a moderna biblioteca economica. Le menti si formeranno dove un tempo si allenavano i corpi. È un recupero straordinario quello della biblioteca di Area economica che si apre sul polo di via Caggese a Foggia inaugurata dal rettore Lorenzo Lo Muzio insieme al vicepresidente regionale Raffaele Piemontese e alle altre istituzioni cittadine e benedetta dallo storico cappellano dell’Università don Bruno d’Emilio.
“Una nuova porta di UniFg sulla città”, l’ha definita il direttore del Dipartimento economico Alfredo De Biase che si augura possa essere utile a tutta la comunità per lo studio e la consultazione di testi. 13mila i libri già disponibili, come ha ratificato la delegata rettorale al sistema bibliotecario. In rappresentanza del Demet c’era Barbara Cafarelli, la quale ha parlato del “contrasto alla povertà educativa”.
“La sfida è bella e grande per non subire la logica triste della predestinazione che caratterizza il Sud. I nostri studenti devono essere portatori di un futuro nuovo di rilancio”.
Ironico il commissario Vincenzo Cardellicchio: “Abbiamo appena fatto in tempo a risistemare la strada per una degna presentazione di questa realtà”. Raffaele Piemontese ha invece ricordato l’iter dell’appalto e l’intero progetto per quel pezzo di città tra la villa, la Fiera e corso Roma.
“Questo è un altro investimento della Regione Puglia. Io che ho iniziato nel 2001 a frequentare l’università, conosciamo bene le cose: noi non eravamo andati alla Bocconi o alla Luiss nonostante le pressioni dei nostri genitori ci battevamo per avere degli ambienti belli in cui studiare. Dal 2000 sono cambiate tante cose, questo è uno degli ultimi pezzi di trasformazione urbana con un investimento di 1,6 milioni per il progetto Oasi. Questa deve essere una oasi aperta all’intera comunità. Solo per questa parte di città la Regione investe 15 milioni di euro. Dal Poerio alla Biblioteca provinciale fino all’acquisto della Caserma Miale. Con il prefetto Cardellicchio, prima del ritorno della democrazia e delle libere elezioni a Foggia, abbiamo deciso di consegnare anche una parte dei Campi Diomedei alla città, un lavoro che darà a questa area una trasformazione urbana che una grande città del Mezzogiorno merita. Dobbiamo guardare alle cose positive e iniziare a dire le cose belle che si fanno. Questo luogo e queste biblioteche penso che possano essere la serra in cui coltivare il futuro della città grazie alle nuove generazioni”.
Entusiasta il rettore Lorenzo Lo Muzio, che porta a termine il lavoro dei suoi predecessori: “Questo luogo mi ricorda il passato, ho frequentato il liceo classico e qui facevo palestra, ci arrangiavamo con dei campetti di pallavolo e basket. Consegniamo un nuovo edificio che ha necessitato di lunghi lavori. Un progetto lungo con alcuni problemi di natura edilizia per la presenza di una tomba del Neolitico che ha bloccato i lavori per lungo tempo. Foggia nasce prima delle tre fiammelle, in questo luogo c’erano insediamenti antichissimi. Agli studenti e ai cittadini dico: siamo al vostro servizio e vi chiedo di aver fame di curiosità e conoscenza, vi invito a passare ore in questo luogo”.