È ancora forte la battaglia politica a Castelluccio dei Sauri, dove la maggioranza del sindaco Giovanni Nicola Di Francesco ancora una volta si è sfaldata, disertando il consiglio comunale. Per l’opposizione guidata dall’ex vicesindaco Mattia Azzone, la coalizione emilianista non ha più i numeri per governare.
Ma andiamo con ordine ed esaminiamo i fatti. Lo scorso 31 agosto in aula la maggioranza non si è presentata. “Disertare un Consiglio comunale è un atto molto grave, ancor di più se reiterato, ed irrispettoso nei confronti del massimo organo quale l’assise comunale e dei cittadini arrivati per assistere – spiegano dalla minoranza a l’Immediato -. L’aver trovato l’aula consiliare chiusa, con luci e condizionatori spenti è stato il segno tangibile della intenzionalità a che il Consiglio non si dovesse tenere. Ovviamente ancora nessuna presenza di operatori per la registrazione audiovisiva della seduta che dallo scorso 8 giugno abbiamo ormai richiesto invano per ben 3 volte, l’ultima proprio pochi giorni prima di questo Consiglio!Il sindaco, in qualità di rappresentante dell’intero consiglio, deve essere imparziale, difendere le prerogative di tutti e 10 i consiglieri, garantire il funzionamento del consiglio comunale. Pertanto avrebbe dovuto presentarsi e presiedere il Consiglio da lui stesso convocato, anche rischiando una debacle, senza ‘nascondersi’ con alcuni consiglieri ‘nelle secrete stanze’… una scena deprimente ed imbarazzante!”.
Nonostante l’assenza degli eletti emilianisti, in aula c’era comunque il numero legale, che ha permesso di portare a casa alcuni accapo.
“I punti approvati hanno riguardato l’iscrizione in bilancio di somme a beneficio dei cittadini colpiti dalle ultime gelate e di altre pervenute dal Ministero dell’Interno; inoltre, l’approvazione di un’altra variazione tecnica permetterà di iniziare a breve (si spera) i lavori per la manutenzione straordinaria del canale Pozzo Vitolo grazie all’ennesimo finanziamento già ottenuto dalla precedente amministrazione. Per ciò che concerne l’iscrizione dei fondi ministeriali si segnala come, purtroppo ancora una volta, l’incapacità amministrativa di questa compagine ha causato la perdita di ulteriori 10.000 euro che potevano essere utilizzati sempre per strade e marciapiedi. Tali somme andavano utilizzate entro il 30/07/2022 ma, come già per altri fondi, nulla è stato fatto e, quindi, ancora una volta come accaduto con gli altri 75.000 euro”.
L’ente per Mattia Azzone e gli altri eletti di minoranza è palesemente “paralizzato”. E aggiungono: “Il paese, abbandonato a se stesso, è immerso, oltre che nella sporcizia, nei tanti problemi che rimangono sempre lì, non solo irrisolti ma nemmeno affrontati. Ed il sindaco rimane incollato alla sua poltrona. La cittadinanza è stanca di questa latitanza politica e amministrativa. È giunta l’ora che questa amministrazione fallimentare e nociva, se veramente vuole il bene della comunità, faccia un gesto responsabile e vada a casa per dare l’opportunità al paese di poter ricominciare a sperare in un futuro migliore”.