“Mi duole comunicare il mio profondo rammarico per l’esito a cui si sta avviando il tavolo regionale di coalizione. Assolutamente niente di personale contro Raffaele Di Mauro, che è certamente persona leale e appassionata. Il tema è politico e riguarda l’istanza di cambiamento fortemente attesa dalla città dopo i noti fatti che hanno riguardato il Comune di Foggia e i ben due lunghi anni di commissariamento che ne sono seguiti. Dai partiti i cittadini si aspettavano e si aspettano più coraggio, un robusto scatto di reni in piena e totale discontinuità con il recente passato amministrativo”. Lo afferma l’europarlamentare leghista Massimo Casanova che si dice rammaricato dalla scelta della coalizione di centrodestra che sembra voler puntare su Di Mauro (Forza Italia) per la candidatura a sindaco di Foggia.
“È stato il dovere della risposta a questa sacrosanta richiesta l’imperativo a cui la Lega ha lavorato in questi mesi, posta a pregiudiziale inderogabile per qualsivoglia percorso comune con le altre forze di centrodestra. Da imprenditore prima che da politico – e pertanto con l’occhio e il pragmatismo di chi è abituato ad ascoltare il sentire comune e ad assumere le sfide dell’innovazione, del futuro, dello sviluppo -, più volte mi sono appellato alla scelta del miglior candidato possibile per competenza, serietà e visione ma, soprattutto, alla necessità di un profilo avulso dalle solite stanche logiche di partito e, naturalmente, dai fatti che hanno drammaticamente colpito l’amministrazione passata. Constato, invece, un incauto permanere tra gli stessi nomi e le vecchie dinamiche, addirittura ripiegando su un nome certamente rispettabile ma il cui ruolo di primo rappresentante del territorio dei partiti colpiti da scioglimento mal si presta ad incarnare la discontinuità richiesta”.
Poi Casanova conclude: “Foggia, lo ribadisco, esprime caso a sé nello scacchiere regionale del ‘manuale cencelli’ dei partiti; su di essa va fatta una valutazione unica, chiara e coraggiosa, rifuggendo la logica distributiva e comparativa con gli altri capoluoghi pugliesi. Sono queste le motivazioni che, con tutto il rispetto per i condivisibili e da me sempre sostenuti obiettivi di unità che muovono il centrodestra, spiegano la mia personale assenza al tavolo di oggi. Preannuncio, pertanto, sin d’ora le mie valutazioni all’esito di esso”. (In foto, Di Mauro; a destra, Casanova; sullo sfondo, il Comune di Foggia)
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