Otto unità di personale tecnico amministrativo precario saranno stabilizzate nelle prossime settimane dall’Ateneo foggiano. Lo comunica esprimendo “viva soddisfazione”, il rettore Lorenzo Lo Muzio in una nota trasmessa alla Comunità accademica e che di seguito si riporta.
“Carissimi, nel corso delle sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, svoltesi oggi, è stata data attuazione al mio impegno programmatico di dare una risposta immediata alla necessità di stabilizzazione del personale tecnico-amministrativo precario già inserito nelle relative graduatorie.
Durante la campagna elettorale ho incontrato il personale precario e le organizzazioni sindacali che hanno segnalato alla mia attenzione come prioritaria la risoluzione di questa problematica che si trascinava ormai da anni.
Sono, quindi, particolarmente lieto oggi, a poche settimane dall’ insediamento della nuova governance, di condividere questa notizia di grande importanza riguardante la stabilizzazione di 8 collaboratori amministrativi all’interno della nostra Comunità.
Dopo tanti anni di precariato e di attese finalmente possiamo, attraverso l’assunzione a tempo indeterminato, riconoscere piena dignità al lavoro di quanti con passione, dedizione e senso di responsabilità hanno dato un contributo prezioso alla crescita della nostra Università.
La precarietà nel mondo del lavoro rappresenta un problema diffuso che non riguarda solo la realtà accademica e che incide negativamente sui lavoratori e sulle famiglie costrette ad affrontare inevitabilmente i tanti ostacoli che rendono il futuro pieno di incognite e incertezze.
Voglio sottolineare che questa operazione, resa possibile grazie agli sforzi congiunti della nuova governance, richiede un impegno finanziario significativo che è stato attentamente valutato e ponderato nel rispetto delle esigenze del bilancio. Un investimento necessario, anche alla luce dei pensionamenti e delle cessazioni di servizio, allo scopo di garantire la continuità nello svolgimento delle attività, nell’erogazione dei servizi, rispettando pienamente i principi di efficienza, efficacia e buon andamento dell’azione amministrativa.
Naturalmente, sono consapevole che la stabilizzazione del personale precario rappresenta solo un primo passo nella giusta direzione e che ci sono ancora diverse criticità da affrontare, ma voglio cogliere questa occasione per confermare a tutti Voi l’impegno mio personale e della squadra di governo nel dare continuità alle azioni finalizzate al miglioramento delle condizioni di lavoro, allo sviluppo delle carriere, alla formazione continua e, in generale, alle politiche di valorizzazione delle professionalità, delle competenze e dell’esperienza maturata. Entro la fine di quest’anno, intendiamo completare l’analisi dei fabbisogni del personale con la programmazione di interventi mirati che possano dare nuova forza alla dotazione organica che presenta attualmente un sottodimensionamento rispetto alla crescita della Comunità e alla pianificazione strategica.
Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo importante risultato collaborando a definire un piano sostenibile e rispondente alle esigenze di tutti gli attori coinvolti. In particolare, desidero ringraziare i componenti del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, la delegata rettorale al personale, prof.ssa Fiammetta Fanizza, il prorettore con delega al Bilancio, prof. Michele Milone, il Direttore generale Teresa Romei e le Organizzazioni sindacali.
Un ringraziamento sentito va ai lavoratori e alle lavoratrici che hanno atteso pazientemente questa opportunità senza mai far venir meno il loro contributo di competenza e professionalità. A loro gli auguri di buon lavoro.
Al personale tecnico amministrativo e bibliotecario tutto, rivolgo un invito per un rinnovato impegno; la nostra Università necessita dell’apporto di tutti per affrontare le sfide che ci attendono e per sostenere le nuove attività progettuali che avvieremo. Grazie per la vostra dedizione costante”.
L’assunzione dei nuovi dipendenti, un contingente già in forza nell’Università, ma fino ad ora con inquadramento contrattuale di precariato, è stata resa possibile attraverso l’aggiornamento del Piano Triennale del fabbisogno del Personale per il triennio 2021/2023 nella parte relativa alla linea d’azione prevista per la valorizzazione dell’esperienza professionale del personale con contratto di lavoro flessibile mediante il superamento del precariato nel pieno rispetto delle normative vigente.