Non ci saranno i tifosi residenti nella provincia di Foggia, ma tutti gli altri che vivono e risiedono nelle regioni del centro nord all’Adriatico di Pescara ci saranno eccome. Almeno un centinaio. Pescara – Foggia si avvicina (giovedì 8 giugno ore 20,30), si ripartirà dal 2-2 dell’andata: chi vince va in finale dove affronterà la vincente tra Lecco e Cesena. Il precedente di quest’anno è nettamente a favore del Foggia che a gennaio vinse 4-0 sul campo degli abruzzesi.
Zeman recupera il portiere Plizzari che ha già smaltito il fastidio all’adduttore. In difesa, certo il rientro dopo la squalifica di capitan Brosco, con lui uno tra Boben (favorito) e Mesik. A centrocampo dovrebbe esserci il ritorno di Palmiero dopo la squalifica. Foggia privo degli squalificati Kontek e Di Noia. In difesa, dopo la squalifica, torna a disposizione lo spagnolo Rutjens. Rossi proverà a recuperare Frigerio, grande assente nell’andata della semifinale. Petermann resta in dubbio, dopo aver lasciato il campo nel match d’andata per un problema all’inguine. In attacco, conferma del tandem Peralta-Ogunseye.
Intanto il giudice sportivo ha comminato un’ammenda di 1.500 euro al Foggia per il lancio, all’interno del rettangolo di gioco, di fumogeni e petardi. Pescara – Foggia sarà arbitrata da Monaldi di Macerata davanti ad almeno 20000 spettatori (record stagionale per l’Adriatico). – foto da pagina Facebook del Pescara Calcio