Grande affermazione emilianista alle amministrative del 14 e del 15 maggio in Capitanata, ma non del Pd di Raffaele Piemontese e del neo segretario Pierpaolo D’Arienzo. L’unica alleanza dove il Pd ha avuto la meglio è stata a Peschici. Quasi dappertutto, staccato dai civici, ha preso sonore sconfitte. A cominciare da Bovino, dove i dem erano in coalizione nella civica con il sindaco uscente Vincenzo Nunno. Al centrodestra va l’importante postazione di Ascoli Satriano, con una vittoria a sorpresa dell’ex primo cittadino defenestrato.
Ma andiamo con ordine, rigorosamente alfabetico. Ad Anzano di Puglia con l’81,54% si impone il sindaco uscente Paolo Lavanga. Con 1188 voti, 55 in più del suo diretto competitor Donato Ruscigno, vince ad Ascoli Satriano l’ex sindaco spodestato Vincenzo Sarcone. Con lui c’era tutto il centrodestra, a cominciare dalla senatrice meloniana Annamaria Fallucchi. Il Pd è solo terzo con la professoressa Laura Flagella e la sua Ascoli Futura.
Vince la docente Stefania Russo a Bovino, sostenuta da civici emilianisti e Sinistra Italiana con 1021 voti pari al 53,74%. Una bella affermazione contro l’uscente Nunno e il potente ex uomo dei Gal Alberto Casoria. A Carapelle è stata sfida fino all’ultimo voto: per Umberto Di Michele sarà secondo mandato. È un plebiscito quello tributato a Pasquale Marchese a Castelluccio Valmaggiore, 613 voti pari al 94,60%. A Faeto riconfermato, per 22 voti, l’indipendente Michele Pavia sul 18enne Francesco Carosielli.
A Peschici netta affermazione di Luigi D’Arenzo col 75,38% sullo storico amministratore Franco Tavaglione. 2058 voti contro appena 672 per l’ex sindaco ancora legato alla Lega di Massimo Casanova. A Pietramontecorvino sconfitto il dem Raimondo Giallella che sognava il terzo mandato, il nuovo sindaco è Domenico Zuppa, sostenuto dal centrodestra. A San Paolo Civitate il centrosinistra andava diviso: vince il terzo candidato del centrodestra Costantino Rubino. Mentre vince Luigi Piacquadio a San Marco La Catola. A Vico con il 90,85% stravince Raffaele Sciscio, erede dell’amministrazione Sementino, in una coalizione mista che vede insieme civici e Lega. Con le ossa rotte il Pd con il candidato Antonio Fiorentino, che ottiene solo 289 voti, pari al 7,94%.
Ottimista Michele Emiliano, confortato dal ballottaggio di Brindisi tra Fusco e Marchionna: “Una bella giornata che vede la coalizione che governa la Regione Puglia segnare un altro importante risultato sui territori. In questo primo turno di amministrative registriamo la vittoria in tre Comuni su cinque al di sopra dei 15mila abitanti e in 20 Comuni al di sotto dei 15mila abitanti, raddoppiando quindi la nostra affermazione in queste città rispetto alle consiliature uscenti. La sinergia di programmi e candidature tra le forze progressiste pugliesi continua a dare buoni frutti e questo dialogo tra Partito democratico, movimento 5 stelle, liste civiche e centro sinistra sarà ancor più importante in vista dei ballottaggi. Colgo l’occasione per augurare davvero buon lavoro a tutti i neo sindaci pugliesi”.
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