Il centrodestra a trazione meloniana a Foggia è alla forsennata ricerca di una personalità riconosciuta e specchiata, capace di bonificare per sempre l’eredità di Franco Landella, con cui l’Ente comunale ha vissuto l’onta dello scioglimento per mafia.
Negli ultimi giorni una “donna di ferro”, tra le tante segnalazioni e lo scouting dentro il centrodestra per l’indicazione per la poltrona da primo cittadino, ha dato la sua disponibilità a correre come candidata sindaca. Ma saranno il partito romano con Giorgia Meloni, il commissario Galeazzo Bignami, i due parlamentari locali Annamaria Fallucchi e Giandonato La Salandra e il consigliere regionale Giannicola De Leonardis a decidere.
Si tratta della poliziotta Rita Montrone, in forza alla squadra mobile e in quiescenza dal 31 maggio 2023.
A confermare tali rumors che circolano nel mondo politico sono gli stessi meloniani insieme al marito, Gino Fusco, ex capogruppo al Comune dei Fratelli d’Italia, ex consigliere provinciale e assessore ai trasporti in Provincia con l’amministrazione di Nicola Gatta.
Il politico foggiano, 883 voti ottenuti nel 2019, però precisa: “Io non sponsorizzo nessuno, Rita Montrone non ha bisogno di sponsorizzazioni. Non ho scheletri nell’armadio, mi sento una persona perbene, sono stato solo fortunato a sposare una donna così speciale”.
Rita Montrone non è un nome da bruciare, secondo i più. Tutt’altro. Per anni responsabile per la mobile dei rapporti con la stampa in Questura, poi dirigente dell’Ufficio che si occupa di migranti e ghetti, vicepresidente di AssoArma, referente del Gruppo Operativo Speciale per la Capitanata e la Bat, laureata in legge, si è occupata nella sua lunga carriera di moltissimi casi eclatanti. Tra i tanti, è colei che ha portato alla luce il terribile covo in cui è stata uccisa Nadia Roccia a fine anni Novanta.
Il prossimo 2 giugno sarà insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica. Il suo profilo appare a molti quello adatto per dare a Foggia “una ventata di vera legalità e sicuro cambiamento”.
Chi, della criminalità organizzata, oserebbe ancora infiltrarsi nell’amministrazione pubblica con Montrone sindaca? È la domanda che si fanno i suoi sostenitori.
Sarà lei la prescelta? Solo dopo le amministrative del 14 e 15 maggio, nei Fratelli d’Italia si comincerà a discuterne. È previsto per la prossima settimana un chiarimento a Roma tra Marcello Gemmato e Raffaele Fitto, dopo le incrostazioni di Brindisi dove il centrodestra ha rischiato di andare diviso proprio per la litigiosità tra le due leadership della fiamma.
Intanto Anna Paola Giuliani a l’Immediato smentisce ogni suo rapporto politico con la Lega. “Il partito di Salvini ed io siamo quanto di più distinto e distante. Apprezzo e sono amica di Luigi Miranda, ma sono stata chiara sin dal 2020. Non intendo aderire alla Lega”.