Concluse le operazioni di verifica sul personale di Universo Salute nelle sedi di Bisceglie e Foggia. Le due Asl di competenza hanno analizzato l’organigramma aziendale e il numero di ore erogato, sottolineando come non ci siano nè “duplicazioni” né “sottrazione” di personale. Dopo l’operazione delle forze dell’ordine all’ex Ortofrenico di Foggia, supportata sin dalle prime fasi dal management della struttura di via Lucera, sono state richieste verifiche sull’accreditamento. La Regione Puglia, peraltro, aveva annunciato controlli a tappeto su tutte le strutture, per i quali si attendono ancora i risultati.
Ora a Bari è arrivata la relazione dei dipartimenti di prevenzione, dalla quale non emerge alcuna anomalia. “Il controllo effettuato dalla ASL presso le sedi di Bisceglie e Foggia di Universo Salute ha fornito dati incontrovertibili – commentano dalla società -: superati con 2200 ore di assistenza gli standard regionali previsti. Di più: quelle 2200 ore sarebbero il doppio se confrontate con i parametri precedenti. Se esiste un dato di apparente carenza nelle prestazioni fisioterapiche, pari a circa 300 ore, non è dovuto a una carenza di personale, ma a una precisa scelta assistenziale operata dai vertici sanitari aziendali che riguarda essenzialmente i cosiddetti pazienti ortofrenici che necessitano di trattamenti specifici che non sono annoverabili nelle categorie tradizionali e quindi richiedono più ore di assistenza a carattere assistenziale rispetto a quello fisioterapico. Il paziente ex istituto ortofrenico, infatti, ha bisogno più che di fisioterapia di una costante assistenza infermieristica e sociosanitaria in tutte le fasi della giornata e in tutte le attività da lui svolte. Il paziente ex istituto ortofrenico non è un paziente ‘standard’, è un paziente complesso, pluripatologico, che si differenzia da ogni altro suo simile costituendo un caso a sé.
In presenza di un’assistenza così poderosa offerta in termini di personale e dunque ore di lavoro – proseguono – è gravemente scorretto offrire una rappresentazione distorta della realtà. I dati che dalla ASL BAT sono stati recapitati in Regione Puglia sono infatti la testimonianza di un lavoro di squadra eccellente e un’opera meritoria svolta dai dipendenti di Universo Salute al servizio dei pazienti, dei loro familiari e della comunità tutta: non a caso il Don Uva è stato recentemente indicato come la realtà più bella e importante, ad esempio, nella cura degli anziani e delle persone affette da Alzheimer al Sud.
Va dunque rispedito al mittente qualsiasi intento di gettare fango su una struttura sanitaria che ha superato l’ennesima verifica, operata in questo caso mediante un approfondimento accuratissimo da parte della ASL controllando documenti incontrovertibili come il libretto unico del lavoratore telematico e che coinvolge tutti i settori: amministrativi, farmacia, Cup, assistenza sociale, ecc… In ogni caso Universo Salute resterà aperta e disponibile alla piena cooperazione e collaborazione con le istituzioni preposte a conferma del contributo significativo nel servizio sanitario regionale”, concludono.