Tempo di riflessioni e di infinite domande dentro Forza Italia dopo il ricovero del leader e fondatore Silvio Berlusconi. Nel partito azzurro molti si chiedono cosa accadrebbe in caso di assenza prolungata del Cavaliere. Forza Italia sopravvivrebbe con una ipotesi di guida di Antonio Tajani o la creatura politica nata all’indomani di Tangentopoli e del crollo delle ideologie novecentesche si frantumerebbe creando un grosso esodo verso Fratelli d’Italia, Lega e Terzo Polo?
“Berlusconi è Forza Italia, non è solo il suo fondatore, è il suo ideatore, la sua anima, la sua storia”, dice senza mezzi termini il coordinatore provinciale degli azzurri in Capitanata Raffaele Di Mauro.
“Tutti noi ci auguriamo che torni presto all’attività politica, ed è certo che chi ha fatto parte della storia di Forza Italia porterà per sempre con sé i valori e gli ideali della libertà e della partecipazione tratteggiati da Berlusconi con la sua creatura politica. Quel che certamente abbiamo fatto e continueremo a fare è coltivare qui sul territorio quel gruppo umano di cui Berlusconi con il suo pensiero è stato e sarà sempre il collante”.