“Quando si perde un posto di lavoro e si passa dalla legalità all’illegalità, si favorisce la malavita e si impoverisce una città ed un territorio. Quando si dismette il sud per favorire il nord, non è soltanto un’azione di cui bisogna solo vergognarsi, ma rischia di essere un’azione quasi criminale”. Va giù duro l’arcivescovo del Gargano, Padre Franco Moscone, che è tornato ad occuparsi della vertenza Dopla, la fabbrica di Manfredonia che da alcuni giorni ha messo alla porta 67 lavoratori.
“Si sta giocando sulla vita di tante famiglie, di lavoratori su un’attività produttiva che ha sempre funzionato. Purtroppo si continua a favorire la ditta del nord, chiudendo quella del sud all’interno dello stesso network di produzione. Sono arrivati a Manfredonia con investimenti statali, e dopo aver fatto i propri interessi, se ne tornano al nord. Questo a mio giudizio non è solo una vergogna ma è senza dubbi un crimine contro i poveri lavoratori e contro il territorio”.