Emessa la sentenza di primo grado per l’attentato al pub Poseidon di Foggia del 9 gennaio 2022. 6 anni e 6 mesi anni a Federico Russo, 45enne foggiano, riconosciuto colpevole in primo grado – come riporta gazzetta del mezzogiorno – di detenzione di esplosivo, danneggiamento e tentata estorsione aggravati dalla mafiosità. L’uomo avrebbe agito per agevolare la mafia foggiana.
Russo e il figlio minorenne vennero fermati dalla polizia nel febbraio successivo anche grazie all’attenta visione dei filmati della videosorveglianza presente nei pressi di vico Ciancarella dove ha sede il pub.
Nei filmati apparvero due persone travisate che, dopo aver compiuto l’azione delittuosa, si liberarono di parte degli indumenti indossati nella fase esecutiva dell’attentato. Emersero caratteristiche fisico-somatiche e particolari ritenuti individualizzanti degli indagati.
Il 45enne è legato da vincoli di parentela a Federico Trisciuoglio, storico capo della batteria “Trisciuoglio-Tolonese” morto a ottobre 2022 dopo una lunga malattia.