“La Corte di Appello di Bari – I Sez. Penale con sentenza del 24 febbraio 2023 in accoglimento dell’appello proposto dal pubblico ministero di Foggia, a suo tempo sollecitato per iscritto dalla parte civile, ha completamente ribaltato la sentenza di assoluzione pronunciata dal Tribunale di Foggia nell’anno 2016 a carico di Salvatore Camporeale, ex sindaco di Margherita di Savoia, Giuseppe Basta, vicesindaco, e Franco D’Errico, accusati avario titolo di numerosi episodi di concussione e di peculato”. Lo riporta una nota divulgata da uno studio legale foggiano.
In particolare, “dopo un lungo procedimento in appello nel quale è stato riascoltato, in contraddittorio con tutte le parti, l’imprenditore persona offesa del reato Francesco Valerio il quale ha confermato la denuncia a suo tempo prontamente sporta, la Corte – riporta ancora la nota – ha condannato Camporeale alla pena di 9 anni di reclusione per il reato di concussione (capo A) di peculato (capo C) di concussione (capo G). Per un altro episodio di concussione, invece, previa riqualificazione come tentata induzione indebita, e per altri due reati, al Camporeale è stata applicata la prescrizione dei reati, riconosciuti evidentemente tutti sussistenti”.
Il vicesindaco Barra “è stato dichiarato colpevole del reato di peculato (capo C) e quindi condannato alla pena di 4 anni di reclusione, mentre è stata dichiarata la prescrizione dell’altro reato di tentata induzione indebita a farsi consegnare somme di danaro, così riqualificata l’originaria imputazione di concussione. Infatti, D’Errico, dipendente di Aspica è stato condannato per il reato di peculato (capo C) alla pena di 3 anni di reclusione. Gli imputati sono poi stati condannati al pagamento delle spese processuali del doppio grado di giudizio, nonché al risarcimento del danno in favore della parte civile. Nel 2007 Camporeale e Barra furono arrestati dal gip di Foggia, ma poi scarcerati dal Tribunale del Riesame di Bari”.