Centrodestra spaccato nel Foggiano, Rotice: “Vado avanti, non possiamo tradire la fiducia dei cittadini”

La rottura dopo le elezioni provinciali ma il primo cittadino manfredoniano si dice tranquillo: “Sono convinto che la nostra maggioranza si ricompatterà per trovare delle soluzioni”

Centrodestra nella bufera a Manfredonia dove all’indomani delle elezioni per il rinnovo del presidente della Provincia sono iniziati a volare gli stracci. Tutti o quasi contro Rotice, accusato dai vertici regionali di Forza Italia (Ma non da quelli locali) di aver tradito tutti gli accordi politici. Addirittura Fratelli d’Italia con la nota del commissario Bignami ha preso la forte decisione di revocare qualsiasi forma di sostegno a quella esperienza di Governo, pena l’espulsione dal partito. A tal proposito abbiamo contattato l’assessora Pennella di Fratelli d’Italia. “Sto ancora facendo le mie valutazioni. Entro domani assumerò una decisione”.

E Rotice che dice? “L’amministrazione va avanti, nessun terremoto. Andiamo avanti perché abbiamo avuto un mandato dai cittadini di Manfredonia che non badano a queste beghe ma che vogliono la risoluzione dei veri problemi. Sono convinto che la maggioranza si ricompatterà per trovare delle soluzioni. Non possiamo tradire la fiducia dei nostri elettori. Io vado avanti. Se Forza Italia e Fratelli d’Italia toglieranno il sostegno tradiranno la fiducia dei manfredoniani che ci hanno votato”. Rotice ha poi spiegato perché non ha votato Nicola Gatta. “Gatta non era il candidato dell’area di destra, negli ultimi mesi ha girato tutti i tavoli, ha bussato a diversi partiti. Noi volevamo un candidato unitario. Gatta ad agosto si era dimesso da presidente della Provincia per candidarsi alle politiche con Azione di Calenda. Il vero centrodestra è quello che abbiamo costruito a Manfredonia, un modello che volevamo esportare a Foggia, ma a qualcuno evidentemente non andava bene. E il risultato è questo”.



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