“Panettone sotto il Rosone”, il festival che premia i migliori panettoni artigianali di Troia e dei Monti Dauni, e che esalta le prelibatezze tipiche del Natale. Una due giorni intensa che ha caratterizzato lo scorso fine settimana nella piazza antistante la bellissima cattedrale di Troia. Un evento fortemente voluto dall’amministrazione comunale con il sostegno della Regione Puglia in collaborazione con FC LAB Events Factory.
Una sorta di Christmas Market di assoluta eccellenza tra degustazioni e vendita di panettoni, show cooking e master class. Pur essendo nato a Milano nel ‘500, il panettone è ormai diventato il dolce tipico delle feste in tutta Italia, tanto da essere prodotto con maestria in ogni regione, e in Puglia sono davvero tante le varianti. Tra le novità in assoluto, il panettone gastronomico o salato proposto dalla Pasticceria Aquilino di Troia che si è aggiudicato il premio per il miglior panettone artigianale della città di Troia. Non da meno tutti gli altri panettoni presentati dalle diverse pasticcerie e forni del paese: il Pan di Puglia della pasticceria Casoli, i panettoni ai tanti gusti e alle mandorle delle pasticcerie Spadavecchia, Un Poco di Zucchero, Sapori e Tradizioni e Forno Madre. Ospite d’onore della manifestazione il pasticcere di Bovino, Luigi Giannotti, che ha messo tutti in guardia. “Attenzione a non farvi prendere in giro quando vi propongono un panettone artigianale. Il vero panettone artigianale è quello fatto con materie prime di alta qualità e non con i semi lavorati che purtroppo la maggior parte dei miei colleghi utilizzano”.
Il sindaco Leonardo Cavalieri e l’assessora Patrizia Battaglia hanno fatto da anfitrioni ad una delle iniziative più riuscite e seguite. Sia sabato che domenica a Troia sono giunti numerosi visitatori che oltre a gustare i dolci della tradizione dei Monti Dauni, hanno visitato la cattedrale e i tanti monumenti della città. “Questo è uno degli eventi organizzati nell’ambito di Troia in festa – spiega il sindaco -, il prossimo sarà il capodanno in Piazza voluto per evitare che i nostri ragazzi si mettano in auto di notte”.