Infermieri, autisti e soccorritori della postazione 118 Manfredonia 2 denunciano i disagi dovuti alla fatiscenza dei locali dove sono costretti a prestare servizio da circa due anni. Ogni squadra è composta da 3 operatori: un infermiere, un autista e un soccorritore. In totale ci sono due infermieri donne e un soccorritore donna.
“Sono due anni che lamentiamo questa situazione ma nessuno ci ascolta nonostante le numerose richieste di incontri con il sindaco piuttosto che con la direzione dell’Asl Foggia. Viviamo in un’unica stanza di circa 20mq senza spogliatoioi, con un solo bagno e senza doccia, con il bidone della biancheria sporca dell’ambulanza in stanza, farmaci e altro materiale sanitario raccolti in cartoni. Non pretendiamo stanze di albergo ma un po’ di dignità, non chiediamo altro. Dopo due anni ci sono arrivati gli armadietti, ma fino a qualche giorno fa eravamo davvero accampati, e in alcune circostanze abbiamo trovato anche dei vermi. Continuiamo a sperare in una collocazione più decente, almeno dal punto di vista igienico-sanitario. Non è possibile cambiarsi nel corridoio con la gente che passa. Un’altra cosa importante è che l’ambulanza dista almeno 150 metri dalla nostra postazione, e quando veniamo chiamati passano diversi minuti per raggiungere il mezzo. Hanno giustamente pensato alla seconda ambulanza su Manfredonia, dovevano garantire anche la logistica. Siamo persone civili che vivono la maggior parte delle giornate sul luogo di lavoro, e svolgiamo un lavoro importante per l’opinione pubblica”.
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