Lettera al questore Ferdinando Rossi da parte del “Coordinamento delle associazioni e dei cittadini per la Rinascita di Foggia”. Si chiede un presidio notturno nel centro storico della città. Ecco il contenuto della missiva: “Giungono sempre più numerose e pressanti segnalazioni di assoluto disagio per quanto avviene, e sembra ormai diventata una prassi inestirpabile, nelle notti del venerdì, del sabato e della domenica nella zona del centro storico di Foggia. La cosiddetta movida è ormai innestata negli anni e subita come un danno insuperabile alla qualità della vita di chi abita nella stessa zona ed ha in casa ed in famiglia esigenze di sonno, di riposo, di assistenza a bambini, anziani, disabili, esigenze di tranquillità, esigenze di civiltà. Ma è diventata ormai prassi costante di inciviltà il comportamento abitualmente tenuto da chi non mostra rispetto per le elementari norme di buona convivenza civile, con urla, schiamazzi, insulti, minacce, ubriacature, danneggiamenti che spesso sfociano in risse o amichevoli scazzottate, quando non si usano i coltelli in comportamenti apertamente delinquenziali, il tutto in piena notte e senza alcun controllo ed alcun freno”.
A parere dei cittadini del Coordinamento, “i danni concreti indotti alla qualità della vita cominciano ad essere ben maggiori dei benefici ricavabili in tema di divertimento lecito, commercio lecito, socializzazione lecita degli spazi, rispetto delle regole, rispetto delle persone e dei diritti di ciascuno. Lei conosce bene, signor questore, le conseguenze di tutto ciò già verificatesi in quella zona, che dovrebbe essere un punto di forza per la città, per la sua immagine e la sua economia, un vanto per i cittadini foggiani ed i residenti, e un biglietto da visita per turisti, visitatori occasionali, frequentatori abituali, per la maggioranza giovani e a volte minori, persone che si trattengono a Foggia per amicizia, solidarietà o per lavoro (industrie, commercio, università, sport, turismo, spettacolo ecc.)”.
E ancora: “Per evitare che possano ripetersi danneggiamenti, risse, o peggio, accoltellamenti, sparatorie, in un clima di assenza di controllo non occasionale da parte delle Forze dell’Ordine, e possa scaturire il morto, e per evitare che gli stessi residenti siano sottoposti ad accessi ansiosi o depressivi non sempre sopportabili, che possano produrre l’irreparabile, come è già capitato in altre città chiediamo che, esaminate le ragioni appena descritte e preso atto delle legittime proteste dei residenti nel centro storico di Foggia, si disponga un presidio stabile di Forze dell’ordine nella zona a titolo preventivo e di ordine pubblico, a tutela della legalità, nonché a tutela sia dell’incolumità di chi frequenta la zona, sia dei diritti di chi vive e risiede nella zona e degli stessi esercenti le attività commerciali”.