“Foggia condannata all’agonia, grazie governo Meloni! Il Governo presieduto da Giorgia Meloni ha deciso che Foggia dovrà convivere per altri 6 mesi con gli errori, la sciatteria amministrativa e l’inadeguatezza della Commissione Straordinaria”. Lo riporta l’ex consigliere comunale Giuseppe Mainiero in un comunicato stampa. “Una decisione politica, come lo è stata quella dello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Non che mancassero le opacità, le zone grigie, le frequentazioni ambigue – soprattutto da parte di esponenti di Fratelli d’Italia – o gli episodi molto sospetti che hanno portato agli arresti e alla richiesta di rinvio a giudizio per l’ex Sindaco Landella ed esponenti del centrodestra con le accuse di peculato, corruzione e tentata concussione. La norma, però, è chiara: sia lo scioglimento che la concessione della proroga sono precise scelte politiche e non ‘freddi’ atti burocratici”.
E aggiunge: “Dopo aver provocato il commissariamento per mafia, il centrodestra ‘regala’ ai foggiani altri 6 mesi di agonia con quegli stessi commissari che hanno fallito su tutti i fronti, come i cittadini sanno benissimo. Dopo circa 15 mesi di nulla, Giorgia Meloni e i suoi ministri invece di restituire ai foggiani il diritto ad eleggere i propri amministratori concedono ai Commissari i tempi supplementari necessari per fare altri danni. Dopo aver letteralmente distrutto Foggia con l’amministrazione Landella, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia danno ad un’inutile gestione commissariale altri 6 mesi di ‘recupero’. Andremo al voto ad ottobre del 2023. Fino ad allora, possiamo scommetterci, non un solo problema sarà risolto e non una sola emergenza sarà affrontata seriamente. Grazie presidente Meloni. Grazie governo. Grazie centrodestra. I cittadini, sappiatelo, avranno buona memoria quando finalmente anche a Foggia ritornerà la democrazia. Solo così ‘la pacchia’ sarà finita per davvero”. (In alto, la commissaria Magno)