Continua a far discutere il Titanic installato in Piazza Maestri d’Ascia sul lungomare di Manfredonia. Dopo l’ordine di rimozione dal fossato del castello da parte della Soprintendenza, il modello in scala del transatlantico è stato trasferito in altra location. Molti manfredoniani esaltano l’operazione dell’associazione di commercianti “Io sono Partita Iva” e sono già scattati i primi selfie. Eppure la nave rievoca una tragedia che sconvolse il mondo intero: 1518 morti nelle acque dell’Atlantico dove la nave si schiantò contro un iceberg.
È di ieri, 10 novembre, il nulla osta del Comune di Manfredonia all’installazione del transatlantico e di altre luminarie tra Piazza Maestri d’Ascia e Largo Diomede. L’amministrazione Rotice prima effettua gli interventi (Titanic posizionato in piazza già il 9 novembre) e poi mette le questioni nero su bianco. È già successo per un cancello in centro storico (leggi qui). Si tratta di un nulla osta “al posizionamento temporaneo e fino al 17.01.2023″.
Intanto, sulla pagina Facebook “Cittadinanza attiva Foggia – La Società Civile” pioggia di critiche. L’ambientalista del WWF Maurizio Marrese va giù duro: “A Natale 2023 ci saranno le torri gemelle? Nel Titanic sono morte centinaia di persone e tanti bambini… bambini rimasti nelle cabine a morire affogati! È stata una tragedia, è una tomba, un monumento all’idiozia umana… trovo grottesco questo uso ‘ludico’. Vi immaginate le persone che si faranno i selfie? Ma dov’è finito il buon gusto?”.
Un altro utente: “Non ci posso credere… Magari potevano evitare la scritta Titanic, sarebbe stato decisamente meglio!”. E ancora: “Già che è il Titanic fa cagare e porta sfiga in automatico. Idee geniali di amministratori intelligenti”.
Sempre nei commenti: “Peccato che lo stesso addobbo fu in piazza salotto a Pescara a Natale 2019 e ha portato iella per gli anni successivi. Qualcosa di diverso no?”. E infine: “Scusate, ma bello perché? Perché ha le luci colorate? Perché? È il simbolo di una tragedia, morirono degli esseri umani. Cosa ci vedete di bello? Chiedo eh, perché tutta sta cosa mi lascia davvero perplessa”.