La commemorazione dei defunti a Foggia come in tutta Italia è una ricorrenza della Chiesa cattolica. In questi giorni è consuetudine, oltre a visitare i cimiteri, addobbare le tombe con fiori. Nel segno della tradizione. Noi siamo andati nel cimitero di Foggia per constatare in che condizioni versa e per ascoltare la voce della gente.
“Una tradizione che con il passare degli anni va sempre più perdendo significato – ci dice una commerciante di fiori -. Vedete, pochissima gente che acquista lo stretto necessario. Non è più come una volta. I fiori non sono più indispensabili come una volta”. All’interno del cimitero incontriamo diversi cittadini, alcuni giunti a Foggia per rendere omaggio ai propri cari anche dal nord Italia. “Come abbiamo trovato il cimitero quest’anno? Sicuramente più in ordine e più pulito degli anni passati. E finalmente anche all’esterno non ci sono disagi per parcheggiare, una situazione del tutto normale”.
“La prima cosa che ho notato è che non ci sono più i parcheggiatori abusivi”. “Pulizia, decoro, e nemmeno più i tanti cani randagi che fino allo scorso anno devastavano le tombe”. Ma non tutti la pensano così. “I randagi ci sono ancora, forse è l’unico problema da risolvere, oltre al fenomeno dei furti. A me spesso rubano i fiori”. “Dovrebbero sistemare i viali, ci sono strade sconnesse dove non si può nemmeno camminare, e poi molte erbacce”. “Un cimitero pulito, ordinato e ben tenuto non solo in questi giorni di festa. Veniamo quasi tutte le domeniche e da qualche mese le cose sono decisamente migliorate. Non facciamo sempre polemiche, ammettiamo che a Foggia c’è anche qualcosa che funziona”.
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