Il 13 ottobre “Al di là delle sbarre” ha preso corpo nel teatro della “Casa Circondariale” di Foggia. Il volume del dirigente scolastico e volontario Luigi Talienti (in foto) è stato presentato nel luogo in cui è stato concepito e che fa da cornice a pagine ricche di emozioni e ricordi indelebili.
“Ho fortemente voluto che la prima presentazione avvenisse nella Casa Circondariale, dove è nato il volume – spiega l’autore -. Io non sono uno scrittore, non è mia intenzione commercializzare questa opera che non considero letteraria: i proventi saranno destinati ad attività ricreative per la popolazione detenuta. Il mio obiettivo è quello di lanciare un messaggio scritto a più mani”.
Al centro del libro, diviso in due parti, “la cosa più speciale: il legame di rispetto e impegno reciproco che si è creato tra tutti noi volontari e quelli che per me non sono detenuti, ma sono stati e restano alunni. La nostra opera si fonda su un principio: la riabilitazione può attivarsi al di là delle sbarre e con questa certezza siamo convinti che possa essere abbattuto anche il pregiudizio”.
Luigi Talienti ha insegnato per 16 anni nel carcere di Foggia e oggi, che dirige due istituti a Manfredonia, frequenta ancora le sezioni nel ruolo di volontario. “Ogni volta che solco il cancello di Via delle Casermette – racconta – si riavvolge il nastro di 16 anni di vita professionale e umana. Oggi, gli applausi, le strette di mano e gli abbracci sono stati per me un dono e uno sprone a proseguire l’azione intrapresa tanti anni fa. È una missione ardua, impegnativa: ne siamo tutti consapevoli. Ma i ristretti ci chiedono di proseguire con le attività, il bisogno è forte. Io ho assunto l’impegno di riprendere il torneo calcistico Sportivamente. Tutti insieme organizzeremo, con il cappellano, un momento di convivialità alla vigilia del Santo Natale. Ancora, la scuola si è impegnata a realizzare attività extracurricolari. È questo il ponte con l’esterno di cui spesso parliamo, un ponte necessario per la riabilitazione e che fa bene anche a noi volontari che doniamo tempo e riceviamo in cambio un arricchimento interiore. Il carcere – continua – è un luogo di sofferenza, in cui è importante fare opera di sensibilizzazione per risvegliare le coscienze verso alcuni temi, come la legalità. Insieme si possono fare grandi cose”.
È questo il motivo per cui l’autore ha voluto accanto a sè, per la prima presentazione in carcere, i volontari Annalisa Graziano, che ha raccontato la propria esperienza e il ruolo svolto da CSV Foggia e Fondazione dei Monti Uniti di Foggia nella realizzazione di attività proposte dagli ETS e Antonio Vannella, che ha coinvolto tutti i presenti con un toccante discorso sulle scelte di vita. C’erano anche i docenti del CPIA1 Sergio Picucci e Stefania Schettino, punti di riferimento all’interno dell’Istituto penitenziario, come il cappellano Fra Eduardo Giglia.
“Ringrazio tutti – conclude Talienti – e in particolare la Direzione della Casa Circondariale, l’Area Trattamentale, nella persona di Giovanna Valentini, supporto prezioso insieme alle colleghe, e tutto il corpo di Polizia Penitenziaria. Oggi mi sono sentito felice: essere ricordato come punto di riferimento all’interno del carcere per me è un onore, un elemento che mi spinge ad andare avanti in questa missione con tutte le mie forze”.
Al di là delle sbarre è un libro-mosaico, condotto su più piani: è la storia di un incontro basato sull’umanità delle persone, ma anche di professionalità che si relazionano e si mettono a disposizione di chi ha bisogno… È un percorso che orienta le future generazioni verso la consapevolezza che nasce dall’incontro con chi soffre… È testimonianza di formazione personale che trasmette grande spessore educativo.
Alla città sarà presentato giovedì 20 ottobre, a partire dalle ore 17.00, a Palazzo Dogana. A dialogare con l’autore sarà Vladimir Luxuria; interverranno il magistrato presso la Procura di Foggia Vincenzo Maria Bafundi, il presidente della cooperativa Salute Cultura e Società Antonio Vannella, il presidente Anpis Puglia Antonio Lo Conte e il segretario dell’associazione Libertà civile Giammarco di Biase.