Faeto, modello di autenticità e di ricchezza culturale, prova a contrastare lo spopolamento attraverso una serie di progetti presentati nell’ambito della giornata nazionale dei borghi autentici.
Per tutta la giornata di ieri l’intera comunità faetana ha aperto le porte ai numerosi visitatori che hanno potuto constatare che il borgo dei Monti Dauni non è solo prosciutto, ma è anche ben altro, con l’obiettivo di attuare una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo e degli investimenti per “l’Attrattività dei Borghi” previsti dal Pnrr.
Nel caratteristico centro storico il visitatore è entrato in un percorso ricercato ed è stato accompagnato in un’atmosfera d’altri tempi, alla riscoperta di antichi mestieri e antichi sapori: gli artisti, oltre a esporre le proprie creazioni, si sono cimentati nelle dimostrazioni dal vivo, affiancati dai produttori locali con le loro prelibatezze e dagli artigiani e massaie con la loro maestria e arte.