Davanti al giudice del tribunale di Foggia Massarelli e alla pm Bray, questa mattina è stato sentito il perito che si è occupato di trascrivere le intercettazioni audio/video eseguite dai carabinieri all’interno della scuola materna di Carapelle. Ricordiamo che i fatti risalgono ad un periodo tra ottobre 2018 e aprile 2019.
Il perito ha confermato integralmente quanto era stato già trascritto dagli investigatori, fornendo un quadro davvero grave e inquietante di ciò che accadeva in quell’asilo ai danni di bambini di tre/quattro anni. Vengono così confermate le violenze pressochè quotidiane sia fisiche che verbali da parte delle quattro maestre imputate, che rispondono di maltrattamenti aggravati e continuati, reato che prevede una pena da quattro anni e sei mesi a nove anni e otto mesi di reclusione.
Abbiamo sentito uno dei difensori di parte civile l’avvocato Michele Sodrio, che così commenta l’esito dell’udienza di oggi: “Per me non è certo una sorpresa perché i carabinieri hanno fatto in questa vicenda un lavoro davvero eccezionale, con riprese audio e video che sono schiaccianti. La conferma da parte del perito del tribunale costituisce solo il timbro definitivo sull’incapacità delle imputate di svolgere la delicata professione di insegnanti materne. Le violenze fisiche e verbali contro i bambini erano all’ordine del giorno, anzi ripetute più e più volte nel corso della giornata. Speriamo che si arrivi in tempi non troppo lunghi alla giusta sentenza, anche perché queste signore non sono mai state arrestate, cosa che stento ancora a credere, e addirittura erano tornate a fare le maestre di scuola materna. Uno scandalo inaccettabile, che aggiunge dolore al dolore”: Prossima udienza l’11 novembre per sentire in aula due dei genitori dei bambini maltrattati.