Il grido d’allarme lanciato dal presidente di Federalberghi Bari, Francesco Caizzi, per il momento non riguarda le strutture del Foggiano. Ad oggi, nonostante i consistenti aumenti dei costi energetici, nessun albergo in Capitanata ha cessato l’attività.
“Imprese in difficoltà ma nessuna chiusura. E non penso ce ne saranno. La stagione balneare – ha detto Gino Notarangelo, presidente di Federalberghi Foggia – si è chiusa, tutti hanno lavorato e le strutture turistiche stagionali hanno terminato con non poche difficoltà. Per la prima volta dobbiamo essere felici di essere arrivati fino in fondo. Per la prima volta chiudiamo la stagione felici e contenti, cosa inconcepibile. A livello associativo stiamo lavorando a livello regionale e nazionale per poter cambiare la legge sulle comunità energetiche. Il caro energia ci sta costringendo ad investire sulle rinnovabili e sulle comunità energetiche. Se aumenteremo le tariffe? È presto per dirlo, il momento è difficile e speriamo che il Governo riesca a mettere fine questi continui aumenti”.
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