Altra storia di violenza sulle donne nel Foggiano, stavolta a Mattinata, sul Gargano, scenario di atti riprovevoli perpetrati da un giovane del posto nei confronti della ex compagna. Una convivenza finita male, un figlio di mezzo, un’età anagrafica giovanissima – appena venticinquenne, M.B., nullafacente – ma con la concezione arcaica del padrone. La vittima, una ragazza indipendente che lavora sodo tutto il giorno, avrebbe subito ogni genere di violenza, importunata ovunque e bersaglio di volgarità. Il 25enne l’avrebbe palpeggiata nelle parti intime anche davanti ad altre persone.
Ma l’incubo per la giovane donna sembra essere finito: il 25enne è stato raggiunto da un provvedimento emesso dalla Procura di Foggia, in seguito alle indagini dei carabinieri di Mattinata, che ha imposto all’indagato il divieto di avvicinarsi alla vittima. M.B. è accusato dei reati di violenza sessuale aggravata e violenza privata aggravata.
“La vittima – dichiara l’avvocato Pierpaolo Fischetti, legale della giovane donna – ha subito ferite e umiliazioni, mortificata anche con epiteti agghiaccianti dinanzi a tutti e con gesti orrendi. Queste persone andrebbero fortemente sanzionate per il loro alto tasso di dannosità e per la loro intollerabile disumanità: oggi per fortuna non ci si volta più dall’altra parte, anzi”. L’avvocato della vittima si augura che tale misura disposta dall’autorità giudiziaria sia dissuasiva ed efficace per l’incolumità della sua assistita.