Dal grande caldo alle grandi precipitazioni. L’effetto cambiamenti climatici non risparmia nemmeno la provincia di Foggia dove si è passati da tre mesi di siccità (maggio, giugno e luglio) ad un mese di agosto piovoso e burrascoso con forti piogge, nubifragi e grandinate. A subire le conseguenze più gravi è stato, come spesso avviene, il settore agricolo. CIA Capitanata forti danni alle colture di pomodoro, all’uva ed alle olive in diverse zone del Foggiano.
“Le frequenti bombe d’acqua e le grandinate – afferma il presidente di CIA Foggia, Angelo Miano – hanno distrutto diverse coltivazioni soprattutto per la troppa acqua, per asfissia radicale. Abbiamo danni ai campi di pomodoro in agro di Lucera dove sono andati sott’acqua almeno 200 ettari. Ora c’è poco prodotto e i prezzi stanno schizzando. Danni enormi anche in alcune zone dell’Alto e Basso Tavoliere, danni ingenti ai vigneti e agli oliveti dove è andato perso il 70% di olive da mensa. A tutto questo vanno aggiunti i problemi legati al decreto Aiuti Bis. L’aumento indistinto dell’aliquota del 2% – spiega Miano – è solo fumo agli occhi”.