Il Museo Civico Archeologico “Michele Petrone” di Vieste fino al prossimo 30 settembre ospita un’imperdibile mostra dedicata ai più grandi maestri del Novecento, curata da Giuseppe Benvenuto e Sara Maffei. Il ricchissimo repertorio comprende circa trenta prestigiosi capolavori di artisti internazionali, articolati entro un percorso espositivo che, partendo dagli anni Trenta, ci offre uno spaccato dell’evoluzione artistica fino ai nostri giorni. L’inaugurazione della Mostra è avvenuta alla presenza del sindaco Giuseppe Nobiletti e dell’assessore alla Cultura, Graziamaria Starace.
Gli osservatori potranno fare esperienza di un itinerario artistico sorprendentemente vasto e differenziato, a partire dalla splendida Natura morta (1953) di Giorgio Morandi (1890-1964), una matita su carta che suggerisce, attraverso il tratto leggero del disegno, un’autentica poesia delle cose, quasi una sacralità con cui posiziona i suoi oggetti fuori dal tempo, in un’eterna immobilità. Del metafisico Giorgio de Chirico (1888-1978) il Museo pugliese ospita un Olio su tavola (1952) raffigurante una succulenta natura morta entro uno scenario naturale e l’olio su tela Cavalieri in un paesaggio (1961) in cui i cavalli e il mantello in primo piano sono resi con un intenso impasto cromatico. Ai nostri microfoni il direttore artistico della mostra, Giuseppe Benvenuto, ci spiega il filo conduttore e soprattutto la scelta ricaduta su Vieste.