Stabiliti i termini dell’autopsia sul corpo di Francesco D’Augelli (in foto), il 17enne ucciso a San Severo la sera del 18 luglio scorso. Bisognerà appurare se il decesso sia dovuto esclusivamente all’accoltellamento o anche ad un tardivo intervento del 118. Il ragazzino era giunto in ospedale – il “Masselli Mascia” – in condizioni già gravissime. Un video circolato online ha anche mostrato la ressa creatasi davanti al Pronto soccorso subito dopo l’arrivo di D’Augelli.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, pm Raffaella De Luca, ha dunque conferito l’incarico per la consulenza tecnica. Stando a quanto trapela, sono previste analisi accurate anche sul coltello a serramanico che il presunto killer, un sanseverese del 2006, avrebbe utilizzato per ferire D’Augelli. Il consulente dovrà inoltre effettuare una serie di operazioni propedeutiche agli esami e per questo avrebbe chiesto 90 giorni prima di consegnare i risultati. Cerca la verità l’intera famiglia D’Augelli, parte offesa rappresentata dall’avvocato Luigi Marinelli.
Nel frattempo, nei confronti del 16enne, è stato emesso un provvedimento di fermo con l’accusa di omicidio volontario. Il minore è ora rinchiuso nel carcere minorile di Bari. Il classe 2006 avrebbe agito per gelosia, ferendo mortalmente D’Augelli al termine di una lite per una ragazza, fidanzata della vittima. I due si erano già scontrati il sabato precedente in spiaggia a Marina di Lesina. Poi lunedì 18 l’incontro “per parlare” sfociato in tragedia.
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