“L’Unione Comuni dei Monti Dauni è già un esempio virtuoso di ‘rete’, di collaborazione e di un’azione sinergica che ha portato al brand ‘visitmontidauni’ sempre più riconoscibile e affermato su scala nazionale. Il Parco letterario dedicato a Mariateresa Di Lascia e agli altri autori rientranti nel perimetro delimitato rappresenta un ulteriore obiettivo perseguito, che può portare a un atteso e necessario salto di qualità nel turismo, nell’accoglienza, nell’economia, nel marketing territoriale attraverso la cultura. Una prestigiosa conquista nella quale avete creduto, che avete tenacemente perseguito e per la quale bisognerà ringraziarvi anche negli anni a venire”.
Così Marialuisa Faro, MoVimento 5 Stelle, componente della Commissione Bilancio della Camera, ha aperto il suo intervento in conclusione della cerimonia tenutasi nel Palazzo Ducale di Bovino per la firma della convenzione tra l’Unione dei Comuni dei Monti Dauni – rappresentata dai sindaci o delegati dei Comuni di Accadia, Anzano di Puglia, Bovino, Candela, Deliceto, Monteleone di Puglia, Orsara di Puglia, Panni, Rocchetta Sant’Antonio e Sant’Agata di Puglia – e i Parchi letterari/Paesaggio culturale italiano, per la nascita del primo Parco letterario della provincia di Foggia.
“Ma il passaggio più importante – ha continuato – arriva adesso: l’ampliamento della rete che si è creata. Raggiungibile con un maggiore sostegno da parte della Regione Puglia, il coinvolgimento dell’amministrazione provinciale, e puntando sulla formazione. In Parlamento in questa legislatura abbiamo istituito il Fondo per la formazione mirata al turismo esperienziale, un’opportunità per avviare nuovi corsi e sviluppare imprenditorialità specifiche elevando conoscenze e professionalità. Un’opportunità che gli enti locali sono chiamati a cogliere: i sindaci in particolari sono chiamati a reperire sia le risorse che la forza lavoro, coinvolgere e sensibilizzare la platea potenzialmente interessata” ha spiegato la parlamentare pentastellata. “Le modalità possono essere differenti: attraverso una Consulta di giovani, per esempio, per capire quali sono le esigenze, le attitudini e le potenzialità, porre basi concrete per creare dei progetti di pubblica utilità. Oppure promuovendo la formazione di enti del terzo settore e associazioni temporanee (al centro dell’attenzione del Pnrr, perché sono gli strumenti che davvero potranno dare un contributo fattivo all’interno delle comunità)”.
“La firma del protocollo va estesa fuori dall’elegante e storica cornice che ci ha accolti” il suo invito: “deve arrivare ai cittadini, ai giovani che dobbiamo trattenere sul territorio offrendo loro una prospettiva vera, che solo la destagionalizzazione può garantire, insieme a un calendario di eventi coordinato e ben strutturato. A livello nazionale ci siamo battuti per il miglioramento e completamento delle infrastrutture, a partire dalla strada regionale 1, e ancora la strada statale 693 per il Gargano. Adesso sta per essere nuovamente operativo l’aeroporto ‘Gino Lisa’, e vanno potenziati i servizi intorno allo scalo per renderlo più attrattivo e funzionale. Ma il vero motore, la forza del nostro territorio sono e restano i cittadini: vanno quindi coinvolti, informati, formati nelle idee, nei progetti e nelle iniziative, il Parco letterario e quelle che verranno” la sua conclusione.