A Foggia monta il caso del parcheggio “Zuretti” dopo le segnalazioni giunte dai cittadini alle testate locali. In queste ore ecco la replica inviata dall’avvocato Massimiliano Mari che riportiamo.
“Su mandato del sig. Delli Cari Antonio, legale rappresentante della H 24 Autorimessa, concessionaria della gestione del parcheggio “Zuretti”, sito in Foggia al C. Roma snc – si legge in una nota divulgata ai giornali -, espongo quanto segue. Da qualche giorno sulle Vostre Spett.li testate giornalistiche on line, vengono pubblicati articoli di cronaca riguardanti la gestione dell’area esterna di pertinenza del menzionato parcheggio “Zuretti”, con particolare riferimento alle segnalazioni provenienti da alcuni cittadini che lamentano presunti abusi perpetrati dal gestore del parcheggio o da suoi dipendenti, consistiti nell’aver impedito il passaggio sul piazzale esterno del parcheggio.
Addirittura, nell’articolo pubblicato in data 16.6.2022 su “l’Immediato”, riportato in data odierna sulla relativa pagina Facebook, si legge testualmente: “Controllo mafioso allo Zuretti di Foggia”.
Mentre, nell’articolo pubblicato in data odierna su “l’Attacco.it” si legge di segnalazioni, allo stato rimaste anonime, secondo le quali “i vigilantes, tra l’altro, avrebbero anche cosparso di veleno i muretti del parcheggio”.
Trattasi di accuse tanto gravi quanto infondate che ledono pesantemente la reputazione del legale rappresentante della ditta concessionaria, il quale, con la presente, ritiene necessario ed opportuno chiarire, per correttezza e completezza di informazione, alcuni aspetti della vicenda, riservandosi, nel contempo, di agire, anche in sede penale, contro gli autori delle delazioni di carattere diffamatorio e di coloro che direttamente o indirettamente diffondono notizie false e tendenziose.
La ditta H 24 Autorimessa, in data 13 Aprile 2022, a seguito di gara ad evidenza pubblica, si aggiudicava la gestione del parcheggio interrato “Zuretti” e delle aree soprastanti.
Successivamente, in data 15 Giugno 2021, veniva stipulato il contratto di concessione della gestione del parcheggio (prot. Ataf n. 000475/2021), per la durata di anni nove, tra Ataf Spa, proprietaria del parcheggio e del piazzale soprastante, e la ditta H 24 Autorimessa, concessionaria.
L’accordo, oltre alla gestione del parcheggio, prevede che il concessionario provveda, a proprie spese, “alla realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria con particolare riferimento a quelli di adeguamento e messa a norma connessi all’utilizzo della struttura e necessari per l’esercizio dell’attività”, assumendosi, da contratto, tutte “le responsabilità civili, penali e amministrative connesse, alla messa a norma dell’immobile e al conseguente suo utilizzo” (cfr. contratto di concessione).
Il concessionario, inoltre, sempre in forza del citato contratto, è obbligato a garantire, a proprie spese, “la manutenzione e la pulizia ordinaria e straordinaria, la buona conservazione e la continuativa efficienza del parcheggio, la illuminazione interna ed esterna”, nonché “la vigilanza e la custodia dell’immobile”. Nel rispetto degli obblighi contrattuali assunti e dei termini indicati, il concessionario, accollandosi, ovviamente, i relativi costi, ha già effettuato parte degli interventi mentre altri lavori sono in corso di ultimazione.
Ha provveduto a ristrutturare, pulire e sanificare i locali dei due piani interrati e sta ultimando la messa in sicurezza dell’area soprastante, di pertinenza del parcheggio oggetto di concessione, motivo per cui è stata apposta la recinzione a protezione delle parti interessate dai lavori in corso, come certificato e confermato anche da Ataf con lettera del 09.06.2022, pubblicata il 15 Giugno 2022 su “FoggiaToday”.
Si tratta di interventi necessari, da un lato, per tutelare i beni oggetto della concessione, considerati anche gli investimenti e i costi notevoli sostenuti dal gestore per la rimessione in pristino dell’area, e il regolare esercizio dell’attività, dall’altro, per prevenire ed evitare situazioni di potenziale pericolo per i passanti, tra cui anche genitori con bambini al seguito.
Tanto per chiarire che non vi è stata nessuna invasione o chiusura arbitraria del piazzale soprastante il parcheggio.
Allo stesso modo, né il gestore, né i suoi dipendenti o gli addetti alla vigilanza, hanno mai impedito o limitato la sosta e il passaggio dei cittadini sul piazzale.
Né, tanto meno, hanno mai posto in essere alcuna forma di “controllo mafioso”, come si legge nel menzionato articolo di stampa, pubblicato dall’Immediato in data 16.6.2022, a meno che non si voglia connotare come tale l’attività di controllo, che il concessionario, nella qualità rivestita e per le ragioni dette, legittimamente esercita sull’area affidata in concessione, per impedire comportamenti incivili o potenzialmente dannosi per le cose o le persone, a beneficio dei clienti e dell’intera collettività.
Semmai, al contrario, in talune occasioni sono stati il rappresentante della ditta e i suoi collaboratori a subire minacce e aggressioni verbali da parte di soggetti che si arrogano il diritto di scorrazzare sul piazzale a bordo di cicli e motocicli o che permettono (per altro, in violazione degli artt. 26 lett h) e 27 bis del Regolamento di Polizia Ubana di Foggia, aggiornato con delibera C.C. n. 2 del 13.02.2020), le deiezioni dei propri cani sul prato delle aiuole e sulla piazza di pertinenza del parcheggio, tanto da dover richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
Da ultimo, è solo il caso di evidenziare che, prima degli interventi di riqualificazione effettuati dalla ditta concessionaria, tanto i locali interrati quanto il piazzale soprastante, versavano in uno stato di totale abbandono e degrado, senza neppure l’illuminazione.
L’area, infatti, era diventata come una zona franca in pieno centro, frequentata da vandali, tossicodipendenti e senza tetto, adibita a deposito di rifiuti di ogni genere, comprese siringhe usate e vetri rotti.
Per non parlare dei furti e degli atti di vandalismo posti in essere in danno delle auto parcheggiate.
Basterebbe leggere gli articoli di stampa dell’epoca e le segnalazioni dei residenti della zona per comprendere quanto fosse disagiata e pericolosa la situazione.
I lavori di riqualificazione effettuati dalla ditta H 24 hanno ridato lustro a quei luoghi, anche attraverso la vigilanza privata e il ripristino, a proprie spese, della illuminazione, rendendoli nuovamente sicuri e fruibili, non soltanto per i clienti del parcheggio ma per tutti i cittadini.
Tali precisazioni appaiono doverose al fine precipuo di garantire completezza e correttezza di informazione e, nel contempo, di tutelare l’immagine e la reputazione, gravemente offesa, della ditta concessionaria e del suo titolare, il cui operato è sempre stato improntato all’osservanza della legge ed al rispetto delle regole.