“I cittadini di Cerignola risparmieranno oltre 500 mila euro per i prossimi anni dopo la verifica dei contratti con la società che si occupa della gestione degli autovelox, della ztl e della lavorazione delle contravvenzioni: abbiamo sanato una situazione ereditata dal solito passato e che negli anni ha dissanguato le casse comunali”. L’assessora Teresa Cicolella, con delega alla sicurezza, informa la cittadinanza in merito al nuovo contratto imbastito con LaBConsulenze, la ditta che si occupa della gestione di autovelox, rossostop, varchi ZTL e invio delle sanzioni elevate attraverso accertatori della sosta e polizia locale.
“Fino ad oggi – spiega Cicolella – il Comune versava alla ditta una somma pari a 400 mila euro per il solo canone di fitto delle attrezzature: una somma, questa, che grazie alla collaborazione del privato siamo riusciti a ridurre di 100 mila euro all’anno. Inoltre, diminuiscono del 10% tutte le spese relative alle notifiche. Le trattative sono state lunghe e complicate, ma grazie all’impegno di tutte le parti in causa siamo riusciti a convergere su una soluzione che va nella direzione del risparmio per la collettività per importi che superano il mezzo milione di euro: importi che saranno investiti in sicurezza e strade”.
“Si tratta – aggiunge Cicolella- dell’ennesimo pasticcio ereditato dalla passata gestione del Comando di Polizia Locale. Mediamente, abbiamo stimato per oltre un milione di euro le spese totali che il Comune ha sostenuto per mantenere tutti gli impianti presenti in città, a fronte di un margine di guadagno per la collettività di pochissimo superiore a quanto speso. È stata una sproporzione che abbiamo inteso sanare e che porta giovamento a tutta la città. Fino ad ora si è inteso soltanto tartassare i cittadini con le multe, senza che il servizio potesse portare vantaggi per tutti”.
“Ringrazio l’assessora Cicolella per il prezioso lavoro svolto. La gestione della cosa pubblica, fino ad oggi, è stata assolutamente dissennata, giacché – commenta il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito – il ruolo del Comune è stato interpretato con funzione di vero e proprio bancomat senza pensare agli effetti reali sulla comunità. Tenere in piedi una macchina così costosa e così poco produttiva per l’Ente è stato uno dei tanti controsensi contro cui ci siamo imbattuti”. (foto archivio)