Tentata estorsione e lesioni gravi aggravate, con queste accuse vennero arrestati tre giovani foggiani, componenti della baby gang che avrebbe pestato madre e figlio per un presunto debito di droga. Al termine del rito abbreviato (gup Dello Iacovo), la pm Rosa Pensa ha chiesto 4 anni di reclusione per Raffaele Pio Delli Carri e 5 anni per Michele Pio Salvatore. Un terzo ragazzo, Russo ha patteggiato la pena. Si tratta di ragazzi tra i 18 e i 22 anni, beccati dalla Polizia di Stato ed accusati di un violento pestaggio avvenuto nei pressi dell’abitazione della vittima che riportò traumi contusivi al volto e al torace, con prognosi di 30 giorni. La violenta aggressione si estese anche alla madre accorsa in strada per aiutare il figlio; la donna fu strattonata violentemente e minacciata da uno degli aggressori.
L’attività di indagine ricostruì la dinamica dell’evento e fece emergere che la vittima sarebbe stata brutalmente picchiata per un debito derivante dall’acquisto di cocaina, ceduta da Michele Pio Salvatore nel luglio 2021. Quest’ultimo, tra l’altro, era sottoposto ai domiciliari, perché già arrestato dalla squadra mobile per le violenze in Piazza Mercato, uno dei luoghi della “movida” foggiana dove gang giovanili, dietro futili pretesti, pestavano altrettante giovani vittime. A fine 2021, Salvatore fu destinatario di un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere per una lunga serie di delitti, ben sedici, per i quali risulta gravemente indiziato.
Nel processo per il pestaggio di madre e figlio, tutti e tre gli imputati rispondono di tentata estorsione, lesioni e danneggiamento. Salvatore anche di evasione e cessione di stupefacenti. Le vittime si sono costituite parte civile e sono rappresentate dagli avvocati Enrico Rando e Maurizio Iocola. (In alto, il tribunale di Foggia; nel riquadro, pestaggio in Piazza Mercato)