Il prefetto di Foggia: “A Monte Sant’Angelo amministrazione sana”. Poi annuncia: “In arrivo altre forze dell’ordine”

Vertice nel centro micaelico dopo gli attentati. Esposito snocciola alcuni dati: “Nel Foggiano 700 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 70 milioni di confisca di beni e 100 interdittive antimafia”

Una bomba ai danni di una farmacia prima di Natale, l’attentato incendiario all’auto dell’assessore Generoso Rignanese. A Monte Sant’Angelo torna la paura, ma anche lo Stato. Questa mattina il prefetto di Foggia, Carmine Esposito, con i vertici provinciali delle forze dell’ordine ha presieduto, nella città dell’Arcangelo, la riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia. “Non è vero che abbiamo abbandonato questo territorio. La magistratura sta facendo da anni il suo lavoro: tutti i boss del Gargano sono in galera. Certo possiamo e dobbiamo fare di più. Intanto va detto che questa di Monte Sant’Angelo è una amministrazione sana, alleata dello Stato nel contrasto alla criminalità”. Il prefetto ha poi confermato l’arrivo di nuove unità.

“Ci sarà una maggiore presenza delle forze dell’ordine”. Massima tutela all’assessore Rignanese. “Alla solidarietà abbiamo unito delle misure di protezione adottate subito dopo l’attentato”. Poi il bilancio degli ultimi anni. “Tutto questo si inserisce in un quadro generale di implemento della sicurezza che riguarda tutta la Capitanata. Abbiamo all’attivo 120 operazioni di polizia giudiziaria, 700 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 70 milioni di confisca di beni, 100 interdittive antimafia, 5 consigli comunali che sono stati sciolti per mafia. C’è un’azione concentrica delle forze dello Stato per riaffermare il senso della legalità. E non finirà qui. Non daremo tregua a nessuno. E questi ultimi episodi criminali sono il frutto della linea di forte attenzione che la squadra Stato sta ponendo in essere”. Esposito si è poi soffermato sugli atti criminosi di Manfredonia e sugli arresti di questa mattina a Peschici.

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