Lo scorso 14 dicembre, la squadra mobile, nell’ambito di un apposito servizio volto alla repressione dei reati contro il patrimonio, ha tratto in arresto un giovanissimo della provincia di Caserta, classe 2003, per i reati di tentata truffa ai danni di due anziani di Foggia, 77 e 74 anni, nonché per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Nel primo pomeriggio era giunta presso la sala operativa della Questura di Foggia una segnalazione di tentata truffa ai danni di due anziani, precedentemente contattati telefonicamente alla loro utenza fissa da una persona che, spacciandosi per il nipote, riferiva di essere stato trattenuto da personale dell’Arma dei Carabinieri e che sarebbe stato rilasciato su cauzione di 4mila euro in contanti o in monili in oro.
Insospettiti dalla insolita richiesta, le due vittime hanno contattato gli agenti della Polizia di Stato giunti immediatamente sul posto, cogliendo in flagranza, proprio nei pressi del citofono dell’abitazione dei due anziani, il giovane pregiudicato. Quest’ultimo, nel tentativo di sottrarsi all’arresto ha cagionato lesioni ad un agente, giudicate guaribili in 10 giorni.
Gli immediati approfondimenti investigati avviati a seguito dell’evento delittuoso dal personale della squadra mobile hanno consentito di individuare l’autovettura utilizzata per giungere a Foggia dalla Campania e il complice dell’arrestato, quest’ultimo denunciato in stato di libertà per il reato di tentata truffa. A seguito delle formalità di rito, su disposizione del pm della procura, il giovane pregiudicato è stato associato presso la Casa Circondariale. Il suo arresto convalidato e nei suoi confronti è stato notificato il provvedimento di aggravamento della misura cautelare dell’affidamento in comunità e collocamento presso istituto di pena, provvedimento dalla cui esecuzione si sottraeva dal settembre 2021.