“È stato fatto un passo avanti concreto – sottolinea il senatore Marco Pellegrini – verso il raggiungimento di un obiettivo così importante per tutto il territorio. Sono molto soddisfatto di come sia andata la riunione della Commissione Giustizia sulla mia proposta di legge per l’istituzione di una sezione distaccata della Corte d’Appello a Foggia”.
Ieri in Commissione Giustizia del Senato si sono tenute le audizioni in merito al disegno di legge n. 758, proposto da Pellegrini, che prevede l’istituzione a Foggia delle sedi distaccate della Corte di Appello, della Direzione Distrettuale Antimafia, del Tribunale per i minorenni.
È stato audito, tra gli altri, il procuratore capo di Foggia Ludovico Vaccaro che ha ben spiegato, su richiesta del senatore foggiano, i gravi motivi per i quali la Capitanata necessiti di un tale presidio giudiziario e di legalità.
“È stata evidenziata, ancora una volta, l’estrema pericolosità delle mafie foggiane – commenta Pellegrini – la loro violenza primitiva, la capacità di infiltrarsi nelle pubbliche amministrazioni e nel tessuto economico e produttivo anche delle province limitrofe. Ho chiesto al dottor Vaccaro di raccontare ai senatori di tutte le forze politiche presenti in Commissione, quali fossero, a suo giudizio, le motivazioni tecniche e giuridiche che impongono di approvare il mio disegno di legge per l’istituzione a Foggia della sezione distaccata della Corte d’Appello, anche in riferimento a un più efficace e pervasivo contrasto delle mafie foggiane.
La risposta è stata, ritengo, molto lineare ed esaustiva ed ha evidenziato l’allarme nazionale – continua Pellegrini – costituito dalle mafie foggiane e, poi, tanti fattori, tra cui la distanza geografica da Bari dei comuni della provincia di Foggia (specie quelli garganici interessati da una forte presenza mafiosa) che rende più problematico e forse meno efficace il lavoro dei magistrati baresi e della polizia giudiziaria; la mole enorme dei processi civili e penali che si celebrano in Appello a Bari e che provengono da Foggia e che costringono i cittadini a lunghi spostamenti tra i due capoluoghi, con aggravio di tempo e costi e che, al contempo, rallentano la macchina giudiziaria barese; l’enorme distanza del Tribunale per i minorenni di Bari da tutte le zone disagiate della Capitanata, dalle quali, purtroppo, emergono devianze e reati commessi da minori che, a causa della citata distanza, non vengono seguiti come dovrebbero dal giudice naturale del tribunale minorile. Quella che ci aspettiamo nei prossimi mesi è una risposta definitiva che il legislatore deve dare al territorio della Capitanata, considerando che la situazione di Foggia è stata definita dal Procuratore Nazionale Antimafia, Cafiero De Raho, quale ’emergenza nazionale’. Peraltro, sono stati già stanziati 70 milioni per l’ampliamento della cittadella giudiziaria a Foggia e, quindi, ci sarebbero sia i fondi e sia le aree per creare le strutture idonee ad ospitare anche la sezione distaccata della Corte d’Appello, DDA e il Tribunale dei Minori. Sono soddisfatto di come sia andata la giornata di ieri in Commissione Giustizia anche perché tutti gli altri soggetti auditi (non pugliesi) hanno rimarcato la pericolosità delle mafie foggiane e la necessità di istituire presidi giudiziari che costituiscano argine alla espansione mafiosa di Capitanata. Ora andremo avanti con il percorso per sostenere con tutte le nostre forze il disegno di legge, auspicando la sua approvazione prima della fine della legislatura”.