Una società della cura per una società della pace. È il messaggio che quest’anno è partito da Assisi in occasione della marcia della pace. E fra i 30 mila partecipanti all’edizione 2021 c’era anche una delegazione del liceo Marconi: 38 alunni e alunne in rappresentanza di tutte le classi dell’istituto, accompagnati dalla dirigente scolastica Piera Fattibene e dai docenti Michele Quintana, Giuseppe La Porta, Luigi Paparesta, referenti del progetto “Uomo-Mondo. La pace, l’impegno, la condivisione”.
Un’esperienza iniziata il 7 ottobre, nell’auditorium dell’istituto, con un incontro di conoscenza tra i partecipanti. Partenza sabato 9 verso Perugia, dove nel pomeriggio hanno visitato il Giardino dei Giusti e la storica Biblioteca di San Matteo degli Armeni. Successivo incontro sulla figura di Aldo Capitini, l’intellettuale nonviolento ideatore della prima Marcia Perugia-Assisi. A relazionare all’incontro, il dott. Gabriele De Veris. Gli studenti, inoltre, hanno avuto l’occasione di vedere la bandiera con i colori della pace che il filosofo Capitini portò alla prima Marcia Perugia-Assisi, nel 1961. La Biblioteca comunale San Matteo degli Armeni è specializzata sui temi della nonviolenza, apertura religiosa, educazione alla pace, dei diritti umani, del dialogo interculturale e interreligioso, del commercio equo. È stata inaugurata nel 2012 ed ospita la biblioteca di Aldo Capitini, messa a disposizione dalla Fondazione Centro Studi Aldo Capitini, il Centro di documentazione ‘Elisabetta Campus’ della Circoscrizione Umbria di Amnesty International e la biblioteca ARPA Umbria di documentazione ambientale. Una parte dell’area verde è adibita ad orti urbani ed il 6 marzo 2016 è stato inaugurato il Giardino dei Giusti del Mondo.
La marcia è partita domenica mattina, dallo stesso luogo della prima, i Giardini del Frontone di Perugia, a pochi metri dal tradizionale punto di partenza in via San Girolamo. “I Care” è stato lo slogan scelto per questa edizione che celebra i 60 anni, accompagnato dalla scritta: “Cura è il nuovo nome della pace”. Quest’anno la parola chiave è il monito di Don Milani, inteso come prendersi cura delle nuove generazioni, del pianeta, della democrazia. In occasione della 60esima edizione, gli organizzatori della Marcia della Pace Perugia-Assisi hanno anche lanciato l’appello affinchè l’iniziativa sia riconosciuta dalle Nazioni Unite come patrimonio comune dell’umanità.
Per gli studenti del Marconi è stata un’esperienza entusiasmante, una vera “iniezione” di coraggio, di forza, di impegno per realizzare davvero una società della cura. “Una delle cose più belle – affermano alcune studentesse – è stato pensare che sui nostri passi, insieme a noi, sulla nostra strada, c’erano grandi testimoni del nostro tempo come don Luigi Ciotti e padre Alex Zanotelli”. “Le emergenze della nostra società impongono una cura da parte nostra. – ha affermato la dirigente Fattibene – Il messaggio è stato forte e chiaro per le nostre studentesse e i nostri studenti, perchè richiama tutti a un grande senso di responsabilità verso gli altri e verso il nostro pianeta. La loro partecipazione a questa esperienza sia un seme che possa germogliare in tutta la comunità scolastica”.