La polizia Locale di Vieste, nei giorni scorsi, è intervenuta per un incidente stradale, fortunatamente senza gravi esiti, che vedeva coinvolti due turisti in vacanza a Vieste che percorrevano, a bordo di un motociclo, la Strada Provinciale N° 52 Bis “del Mandrione”, importante arteria che collega Vieste alla Foresta Umbra, ai centri di Peschici, Rodi Garganico, Vico del Gargano, Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo. L’incidente si è verificato per cercare di evitare l’impatto con dei bovini lasciti incustoditi e liberi al pascolo sulla carreggiata.
Il fenomeno degli incidenti stradali che vedono coinvolti animali domestici incustoditi è di grande attualità e in costante aumento e può avere conseguenze anche gravi sia per le persone sia per gli animali. Nell’occasione è stata allertata ed è sopraggiunta sul posto anche la pattuglia della Stazione Carabinieri Parco di Umbra e una pattuglia della Stazione Carabinieri Parco di Vieste. Gli animali sono stati spostati dalla sede stradale e circoscritti in un terreno in modo da liberare la sede carrabile ed evitare situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica e la circolazione stradale, molto intensa in questo periodo estivo.
A tal punto è stato allertato il Servizio Veterinario dell’Asl e l’Ufficio Ambiente del Comune di Vieste, ognuno per le proprie competenze.
Sui luoghi giungevano un veterinario ed un tecnico della prevenzione dell’Asl di Foggia ed il dirigente dell’Ufficio Ambiente del Comune di Vieste.
Dei quattro bovini, soltanto uno risultava iscritto in banca dati in quanto munito di bottone auricolare. Ai bovini non registrati in banca dati veniva impiantato un microchip provvisorio, al fine di poterne verificare in qualsiasi momento la tracciabilità.
La normativa in materia di circolazione degli animali sulla strada e abbastanza complessa e varia; in particolare, l’articolo 15 comma 1 lettera E del codice della strada vieta su tutte le strade e loro pertinenze, far circolare bestiame, fatta eccezione per quelle locali con l’osservanza delle norme previste sulla conduzione degli animali.
L’articolo 672 del C.P. (depenalizzato dalla legge 689 del 191) prevede sanzioni amministrative per chiunque lascia liberi e non custodisce con le dovute cautele, animali pericolosi o ne affida la custodia a persona inesperta.
Per affrontare problemi del genere è importante intervenire con normative a livello locale, come ha fatto il Comune di Vieste che con l’Ordinanza N° 41, emessa dal Sindaco, il 18.04.2019 ha stabilito che: “gli animali con o senza microchip o auricolare identificativo, trovati a vagare liberamente senza custodia sulla pubblica strada, o che saranno introdotti nelle proprietà private, saranno sottoposti a sequestro amministrativo nel rispetto di quanto dettato dall’articolo 13 della Legge 24.11.1981 n. 689 Legge di depenalizzazione e custoditi in stalle di sosta o ricoveri opportunamente attrezzati. Gli animali sottoposti a sequestro verranno custoditi in aree e/o strutture idonee, a cura della ditta nominata/convenzionata, nel rispetto delle vigente normativa in materia. Trascorsi 5 giorni si provvederà alla confisca, pertanto il Comune ne disporrà liberamente…omissis…”.
Ai sensi della normativa sopra citata, Polizia Locale, Carabinieri Parco e personale del servizio veterinario ASL, in perfetta sinergia, procedevano a sequestrare quattro bovini, che venivano affidati ad una ditta specializzata, in attesa del provvedimento di confisca definitivo che sarà emesso nei prossimi giorni.