Ha dovuto sporgere denuncia alla Digos di Lecce un ristoratore salentino dopo essere finito nella gogna del web per aver pubblicato sulla pagina Facebook del suo locale un cartello virtuale col quale invita i ‘no vax’ a non andare nella sua attività. Il post ha scatenato una pioggia di insulti, minacce e recensioni negative sulla pagina Fb del ristorante, tra i più gettonati del Salento.
A nulla è servito eliminare il post diventato ormai virale sul web dove, dai momenti successivi all’annuncio, fioccano commenti negativi tra cui quello che arriva dalla provincia di Modena: “La recensione solo per avvisare che in questo locale i non unti dal siero sacro e benedetto, non sono i benvenuti, quindi evitate”. Oppure quello di un altro internauta che scrive: “Disonora la terra di Puglia, mi guarderò bene dal referenziarlo a chiunque possa essere da quelle parti. Servizio pessimo, sgradevole, prezzi non adeguati al cibo appena mangiabile. Da evitare assolutamente”.
Episodio piuttosto simile è accaduto anche a Bari. “Il Green Pass è obbligatorio per i clienti che vogliono mangiare al chiuso e noi lo chiederemo. Non ammetteremo deroghe ma temiamo che qualcuno possa avere reazioni spropositate e, per questo motivo, valutiamo la possibilità di ricorrere a un servizio di sicurezza”: Antonello Gravili è uno dei ristoratori finiti sotto il fuoco incrociato di No Vax e persone contrarie al passaporto vaccinale. Con la moglie Marilena Forleo gestisce il Western Village di via Principe Amedeo nel centro di Bari e dal 25 luglio è stato subissato di commenti negativi sul locale, insulti e minacce, dopo aver annunciato che ancor prima del 6 agosto (giorno in cui il Green Pass sarà obbligatorio) i clienti che lo mostreranno riceveranno una bevanda omaggio.