Si chiama Luigi Barrea, originario di Torremaggiore, lo scienziato italiano under 40 a cui è stato assegnato il più importante premio italiano per i giovani ricercatori nel campo endocrinologico e metabolico. Stiamo parlando del Premio SIE 40 della Società Italiana di Endocrinologia (SIE).
Barrea è già professore Associato in Scienze e Tecniche Dietetiche Applicate (Settore MED/49 SSD 06/D2 – Endocrinologia, Nefrologia e Scienza dell’Alimentazione), dottore di Ricerca in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione e Specialista in Scienza dell’Alimentazione presso il Centro di Eccellenza dell’obesità accreditato dalla SIO (Società Italiana per l’Obesità) e dall’EASO (Associazione Europea per lo Studio dell’Obesità) al II Policlinico di Napoli Federico II, UOC di Endocrinologia diretta da Annamaria Colao, prof.ssa di endocrinologia al Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia Università Federico II di Napoli e Cattedra Unesco ‘Educazione alla Salute nonchè prima donna a essere eletta presidente dell’European Neuroendocrine Association (ENEA), e la prima a ricevere il Geoffrey Harris Award 2020, premio per il miglior neuroendocrinologo d’Europa. Barrea ha ricevuto il premio durante il 41° Congresso Nazionale della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) e durante l’evento ha tenuto una Lectio Magistralis sull’influenza della nutrizione sugli assi endocrini nel paziente con obesità. L’obesità infatti, nella sua patogenesi, riconosce complesse interazioni tra fattori genetici e ambientali, da cui dipendono spesso anche alterazioni delle funzioni endocrine e metaboliche e dove la nutrizione svolge un ruolo fondamentale non solo nella riduzione del peso ma anche, e soprattutto, nel ripristino della funzionalità endocrina senza ricorrere, in alcuni casi, alla terapia farmacologica” ha spiegato il Prof. Luigi Barrea.
“È un grande onore per me ricevere questo prestigioso premio. È un riconoscimento importante per tutti i giovani ricercatori che si dedicano, con abnegazione, alla ricerca scientifica spesso sacrificando anche la loro vita privata”.
La Lectio Magistralis del prof Luigi Barrea si conclude con i doverosi ringraziamenti: “Il grazie più profondo è rivolto ai miei genitori ai quali dedico questo premio: A mia madre, senza i suoi insegnamenti e il suo amore sicuramente oggi non sarei la persona che sono; A mio padre che mi ha insegnato il senso del sacrificio e a non perdere mai la semplicità e l’umiltà; Un grazie speciale va anche a mio fratello, Elio e a mia sorella, Feliciana per avermi sostenuto in ogni momento e per essere sempre presenti nella mia vita. Torremaggiore rappresenta per me il luogo della mia infanzia felice e spensierata, ed è un onore per me mettere le mie conoscenze a disposizione della popolazione di questo paese.
Questo premio rappresenta un importante ulteriore stimolo per occuparmi ancora di più con dedizione alla Società Italiana di Endocrinologia e alla ricerca medica scientifica nazionale e internazionale. Il merito di questo traguardo va anche al mio gruppo di lavoro, in particolare la prof.ssa Silvia Savastano, la dott.ssa Giovanna Muscogiuri e la prof.ssa Annamaria Colao che nella stessa occasione è stata eletta presidente della Società Italiana di Endocrinologia, prima donna a ricoprire la principale carica della SIE dalla fondazione della Società Scientifica, 70 anni fa.
Il prof. Luigi Barrea ha una attività di ricerca scientifica caratterizzata dalla pubblicazione di oltre 120 articoli originali su riviste internazionali (con un indice di Hirsch di 28). La sua ricerca varia dall’obesità alle disfunzioni endocrine come sindrome dell’ovaio policistico, ipovitaminosi D, tumori tiroidei e tumori neuroendocrini fino alle patologie dermatologiche come acne, psoriasi ed idrosadenite suppurativa. Recentemente si sta occupando attivamente della dieta chetogenica nei pazienti con obesità in diversi contesti clinici. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti italiani ed internazionali come il premio Nutrients 2020 Young Investigator Award, premio come giovane ricercatore mondiale nel campo della nutrizione clinica riservato a due ricercatori in tutto il mondo (https://www.mdpi.com/journal/