Il 13 luglio di 100 anni fa nasceva l’avventura da esercenti cinematografici della famiglia Cicolella con i suoi cinema sparsi in tutta la Capitanata, una forza imprenditoriale e culturale, che portò il compianto don Paolo al vertice dell’Anec Puglia.
Oggi 13 luglio 2021 suo figlio Francesco, nell’anno più difficile per la settima arte e i cinematografi ormai soppiantati dalle piattaforme di home video e dalla serialità, si appresta ad aprire tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, in concomitanza con l’uscita dei film del Festival di Venezia, la sua multisala cittadina in centro storico, da tre sale, una da 150 posti, una da 70 e l’altra vintage di appena 20 posti a sedere per i cinefili più incalliti dedicata anche a visioni private.
A giorni arriveranno poltrone e proiettori all’Altrocinema Cicolella. “Il miglior pubblico, l’élite foggiana e le più cospicue personalità del mondo politico, professionale e bancario si riversavano iersera nel nuovo, vasto, elegante Politeama Arena, che la intelligente iniziativa di Francesco Paolo Cicolella ha in poco tempo costruito sul viale della Stazione. La prima generale impressione è stata di plauso per il signor Cicolella e di ammirazione per l’eleganza del Politeama, capace di ben 1400 spettatori e costruito senza risparmio di spese, con tutti i comfort e tutti i disimpegni per accedere agevolmente nei palchi, nella barcaccia, nel loggiato, nelle poltrone e in platea. Il Politeama arena si è inaugurato sotto i migliori auspici con un’inappuntabile, superba edizione di “Rigoletto”, che ha avuto eccellenti esecutori, scritturati appositamente a Milano da un impresario geniale come Medoro Pecorella”, scriveva nel 1921 Il Foglietto.
Ieri in conferenza stampa Francesco Cicolella era accompagnato dal presidente del Teatro Pubblico Pugliese Giuseppe D’Urso, secondo cui l’iniziativa della famiglia Cicolella è un segnale di ripartenza, una “buona notizia del 2021”.
“Sta per riaprire uno spazio di cultura e di socialità in città”, il suo messaggio. I Cicolella hanno fatto la storia della città con i loro due cinema.

Tanti i ricordi, i materiali d’epoca, le locandine. Sul maxischermo si sono incollati i sogni e le speranze di generazioni di foggiani, mentre le pellicole regalavano i grandi divi e le grandi storie del Neorealismo, della commedia all’Italiana e il mito di Hollywood, il cinema indipendente americano. Il record dei 2mila biglietti al giorno fu segnato con Il Mostro di Roberto Benigni.
Il sogno oggi di Francesco Cicolella non è quello di soppiantare o eguagliare l’offerta de La Città del Cinema, assai diversa per proposta e numeri fortemente legati al food, ma quello di “amplificare i rapporti umani di una volta”, conscio della centralità del cinema e del suo spazio a due passi dalla Cattedrale.