All’appello dei vaccinatori mancano quasi 54mila sessantenni, gli stessi che non hanno ricevuto neppure una dose del siero anti-Covid. Ovvero il 10,92 per cento della popolazione pugliese fra i 60 e i 69 anni, almeno secondo il report settimanale pubblicato su Internet dagli uffici del commissario all’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Ora sono al vaglio della Regione le strategie più efficaci per avvicinarli al vaccino: “Stiamo pensando a una serie di azioni di sensibilizzazione, magari anche attraverso i medici di famiglia”, sostiene il direttore del dipartimento Salute della Regione, Vito Montanaro.
Insomma, da queste parti è caccia ai 60enni che hanno saltato l’appuntamento con l’antidoto contro il Covid, anche considerando che la variante Delta potrebbe diventare dominante a fine luglio, stando alle previsioni dei virologi baresi.
Che un sessantenne su 10 non si sia vaccinato è un dato che preoccupa le autorità. Ma va anche detto che nella stessa fascia d’età la Puglia ha comuque la migliore copertura rispetto alle altre regioni. Un primato che si ripete nella fascia d’età dei settantenni, nella quale i non vaccinati sono quasi 25mila. Ma qui le cose vanno meglio in termini percentuali: dati alla mano, siamo a quota 6,3 per cento. Diverso è il caso degli operatori sanitari: 8mila 768 persone fra medici, infermieri e oss non hanno ricevuto il siero (siamo al 6,2 per cento).
Sul fronte dell’organizzazione, scongiurato lo stop alle prenotazioni per gli under 30, che ripardono domani, le cose cambiano ancora. Perché se la Puglia ha recuperato 91mila dosi in più rispetto al previsto – delle quali Figliuolo ha assicurato l’invio entro luglio – i vaccinatori a disposizione delle autorità regionali diminuiscono. Con una flessione stimata intorno al 20 per cento rispetto al numero del personale in campo nelle settimane più dure della pandemia, in base ai calcoli degli uffici di via Gentile, sede del dipartimento Salute.
Anche per questo si va verso un’apertura degli hub a geometria variabile. A Bari, per esempio, il PalaCarbonara di via Fratelli de Filippo sarà aperto tutte le mattine dal lunedì al sabato (dalle 9 alle 13) e nel pomeriggio soltanto fino al giovedì (dalle 14,30 alle 18,30). L’hub allestito nello Spazio 7 della Fiera del Levante resterà off limits la domenica. Per tutti gli altri giorni della settimana gli orari non cambiano: dalle 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30. Il terzo e ultimo hub cittadino, quello di Catino, resta operativo fino al venerdì.
“In ogni caso il punto è garantire il raggiungimento dei target settimanali fissati da Figliuolo e così si può fare. L’importante è avere più dosi e ce ne sono 100mila in più”, ragiona Montanaro. Confermato l’obiettivo: 34mila 925 dosi da mettere a segno ogni settimana in Puglia. Intanto l’Asl Bari ha messo sul tavolo dei sindacati una proposta che potrebbe far accelerare la campagna: utilizzare i medici delle Usca per le vaccinazioni. (fonte repubblica)