
Alla fine del 2019 ha lasciato la Prefettura di Bari sottolineando “l’ottimo lavoro contro la criminalità organizzata e comune”. Il nuovo commissario di Foggia, Marilisa Magno, ha una lunga carriera alle spalle. Nata nel 1954 a Napoli, ha attraversato passaggi decisivi in Campania. Nel 1994, per esempio, venne inserita nella struttura regionale di coordinamento per l’emergenza rifiuti, quale responsabile dell’ufficio contenzioso. Ma nel corso della carriera, è stata incaricata di diverse gestioni commissariali in comuni sciolti sia ai sensi dell’art. 141 del D.Lgs. 267/2000 (Massa di Somma, Casamicciola, Quarto, Gerocarne, San Gregorio d’Ippona, San Salvatore Teiesino, S.Arcangelo Trimonte) che per infiltrazioni di tipo mafioso (Villaricca, Afragola, San Gennaro Vesuviano). Inoltre è stata nel 2005 Coordinatrice della Commissione di accesso presso il Comune di Frattaminore per la verifica di collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata e a dicembre 2014 viene nominata presidente della Commissione di accesso presso Roma Capitale.
Peraltro, è stata coordinatrice dell’unità di supporto presso la Prefettura di Vibo Valentia per le linee strategico-evolutive del “Programma Calabria” e presidente del Centro Coordinamento Soccorsi istituito a seguito degli eventi alluvionali del 3 luglio 2006 a Vibo Valentia. Ora, il prefetto uscente di Foggia Raffaele Grassi l’ha nominata nel delicato compito a Palazzo di Città, prima di lasciare il posto a Carmine Esposito. Quest’ultimo, questore a Bari proprio durante l’incarico ministeriale di Magno. Un destino che si incrocia nuovamente in Capitanata.
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