La campagna vaccini anti Covid in Italia (qui lo studio sull’efficacia) va avanti, e già si immagina di far partire le vaccinazioni nelle aziende, come sottolinea il ministro Andrea Orlando. D’altro canto ci si chiede come, dopo le vaccinazioniper fasce d’età, si procederà a immunizzare le classi produttive.
In vista del prossimo mese di giugno gli strateghi del Piano delle classi produttivevalutano di aprire gli oltre 730 punti aziendali dove permettere le prime iniezioni sui luoghi di lavoro. Su questo l’Inail sta mettendo a punto un documento anche alla luce delle indicazioni date dalle regioni. Tra le categorie prioritarie dovrebbero essere annoverati i lavoratori dei supermercati, ma anche quelli impegnati nel settore dei trasporti, della logistica, del turismo e, forse, anche parrucchieri, estetisti e ristoratori.
Covid, il bollettino del 14 maggio – Indice Rt regione per regione
Vaccini, il report settimanale
Il report in pillole
Il report settimanale dice che sono 3.476.377 gli ultraottantenni che sono completamente vaccinati in Italia. Si tratta del 76,87%del totale. Sono invece solo il 20,40% (per la precisione 1.228.783, le persone tra i 70 e i 79 anni ad aver ricevuto il richiamo, mentre 4.526.186 (75,16%) hanno ricevuto la prima dose. In attesa del primo vaccino 1.495.947 persone (pari al 24,84%). In tutto sono 18 milioni gli italiani con una somministrazione (pari al 30,14% della popolazione) e 8 milioni quelli definitivamente immunizzati (13,69%). In totale gli italiani ad aver ricevuto il vaccino sono 26.141.926.
Indice Rt: i dati aggiornati del 14 maggio
Al via i vaccini in azienda
Pronti alla campagna vaccinale nei luoghi di lavoro, annuncia il ministro del lavoro, Andrea Orlando, che ha trasmesso il documento contenente le indicazioni per la vaccinazione anti Covid nelle aziende alle Regioni. “Siamo pronti ad avviare la campagna vaccinale, contestualmente alla disponibilità di dosi – scrive su Facebook – Sarà una rete che si affianca a quella fin qui utilizzata, offrendo uno strumento in più e regole per la sicurezza dei lavoratori.La ripartenza del Paese corre se garantiamo anche ai lavoratori una protezione dal virus, mettendoli in sicurezza”.
Si inizia, spiega Orlando “da coloro che in questi mesi di emergenza sanitaria hanno contribuito a non far fermare il Paese nei settori essenziali: dai lavoratori del commercio al dettaglio e della grande distribuzione nel settore alimentare, agli addetti ai trasporti, dai lavoratori della ristorazione ai servizi alla persona“. E le adesioni “numerose da parte di aziende, imprese, attività private”, dice, dimostrano “che dai lavoratori e dagli imprenditori può arrivare un importante contributo per raggiungere gli obiettivi della campagna vaccinale”.