Roma, 25 febbraio 2021 – Domani (venerdì) è come di consueto il giorno del cambio di colore delle regioni. L’Iss comunicherà l’esito del report settimanale dell’Iss con in prima evidenza l’indice di trasmissibilità Rt che – come ha detto in prlamento il ministro della Salute Speranza si avvia a superare l’1. Poi si riunirà la cabina di regia e si conosceranno le decisioni del ministro della Salute Roberto Speranza. Oggi al summit governo-enti locali la ministra degli Affari Regionali, Mariastella Gelmini ha confermato che nel nuovo Dpcm il sistema a zone colorate resterà.
Sei regioni in bilico
Attualmente sembrano sei le regioni in bilico di passare dalla zona gialla a quella arancione: Piemonte, Marche, Basilicata, Puglia e Lombardia e il Lazio. Tutto dipenderà ovviamente dai dati che usciranno dal monitoraggio dell’Iss.
C’è poi da tenere presente che in molti territori ci saranno ulteriori restrizioni (zone arancioni scuro e micro zone rosse) rispetto al quadro nazionale per via del dilagare delle varianti. E’ il caso della Toscana (in zona arancione) ma con alcune città in cui potrebbe scattare addirittura la zona rossa (qui vi spieghiamo quali). C’è poi il caso dell’Emilia Romagna dove Bologna da lunedì primo marzo va in zona arancione scuro dopo che già altri 14 comunisono entrati in questa fascia locale rafforzata.
Timori anche in Campania dove il sindaco di Napoli Luigi De Magistris paventa un ritorno in zonam rossa.
Da quando i cambi
Le regioni che domani cambieranno zona entreranno nella nuova a partire da lunedì: la ministra degli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, ha confermato oggi alle Regioni che le ordinanze entreranno in vigore il lunedì e non più la domenica.