I bambini della classe prima del Piccolo Seminario “Maria de Prospero” di Foggia, coordinati dalla docente Gina Ferro, coadiuvata dall’assistente Cristina Pandolfo, hanno dato vita ad un cortometraggio dal titolo “Natale: tenerezza per il passato, coraggio per il presente, speranza per il futuro”. Il tema del “coraggio” è centrale all’interno della rappresentazione scenica del Presepe Vivente ed è attuale se consideriamo la drammaticità del momento storico che stiamo vivendo. “Natale è il giorno del coraggio anche per noi, il coraggio di Credere e anche il coraggio di amare, il coraggio di amare questo tempo, il coraggio di amare la vita”: questa l’introduzione al cortometraggio. La pandemia, purtroppo, ha compromesso la realizzazione di molte attività, tra queste le tradizionali e aggregative recite natalizie generando non poca irrequietezza tra i bambini che attendono, come ogni anno di vivere il clima di preparazione al Natale con la preparazione, appunto, della recita natalizia. Ma l’emergenza sanitaria ha dato anche la possibilità di sperimentare nuove forme e nuovi spazi di apprendimento.
Quasi tutte le scene del cortometraggio, infatti, sono state girate all’aperto (complice anche il bel tempo). I piccoli attori hanno dato prova di grande responsabilità rispettando, come per le attività scolastiche ordinarie, le procedure anti-covid e utilizzando correttamente i dpi sotto l’attenta supervisione della Coordinatrice Didattica Suor Lina Balivo. Gli spazi esterni della struttura e le corti hanno dato la possibilità di girare ambientazioni con un forte richiamo storico e di riprodurre i momenti salienti della Natività. Attraverso il Teatro, strumento pedagogico di immenso valore, i piccoli apprendono l’empatia: riconoscono le proprie emozioni e quelle altrui-spiega la docente Gina Ferro.
Non è mancato, in chiusura, un esplicito riferimento visivo al “Coraggio dei bambini” nell’accettare serenamente la mascherina come strumento di protezione ma soprattutto di socialità che ha cambiato il loro modo di comunicare. E se gli occhi sono lo specchio dell’anima, il sorriso dei bambini fa battere più forte il cuore: si legge nelle parole di chi quotidianamente dedica dedizione e costanza alla crescita pedagogica e morale delle nuove generazioni.