“Non occorre prestare il fianco alle strumentalizzazioni di cui possono approfittare i sobillatori di turno, ma non si può neppure fare finta di non udire il lamento disperato di decine di operatori economici, dell’arte, dello spettacolo, della cultura, messi in grosse difficoltà dalle ulteriori misure restrittive decise dal Governo con l’ultimo Dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte”. Lo ha dichiarato in una nota, il sindaco di Foggia, Franco Landella.
“I ristori annunciati per ora restano una promessa – scrive il primo cittadino -, vedremo se uguale alle tante finora manifestate o se realmente risolutiva dei problemi concreti che anche nella nostra città diverse categorie economiche lamentano a causa della crisi finanziaria provocata dalla pandemia Covid, di cui i sindaci sono chiamati ad essere il vero termometro delle sofferenze, erigendosi anche come primo avamposto contro le mire della criminalità organizzata che fa del disagio sociale il suo campo privilegiato di infiltrazione. Per questo, nel raccomandare la massima attenzione a riguardarsi dalla malavita che può agitare le piazze, chiedo al Governo italiano risposte immediate alle concrete difficoltà accusate dagli esercenti commerciali, dello spettacolo, dell’arte, della cultura; e al ministro dell’Interno Lamorgese di rafforzare l’impegno elogiabile che il prefetto di Foggia e le forze dell’ordine stanno già profondendo nella tutela della sicurezza pubblica”.
Landella è poi intervenuto sulla gestione del cimitero in vista della ricorrenza dei defunti. “La ricorrenza della commemorazione dei nostri cari defunti è sacra per la città di Foggia e chiedo di onorarla con tutto il buon senso che distingue i nostri concittadini nel rispettare le norme finalizzate a contrastare la diffusione del Covid che, purtroppo, fa registrare di giorno in giorno un numero sempre più crescente di contagi”. Così il sindaco nell’annunciare le disposizioni emanate per i prossimi giorni e che riguarderanno la chiusura al traffico delle aree limitrofe al cimitero dalle ore 7 alle ore 18 nei giorni 31 ottobre, 1 e 2 novembre, con il controllo da parte delle forze dell’ordine, con l’ausilio di agenti delle Protezione Civile, di tutti gli accessi al cimitero, sia quello principale che quelli secondari di via Manfredonia e via Sprecacenere. Gli stessi operatori della sicurezza pubblica assicureranno dei presidi fissi nei pressi delle cappelle maggiormente frequentate per prevenire assembramenti, per evitare i quali è stata concessa un’ampia fascia di orario dedicata dalle visite dei defunti dalle ore 8 alle ore 17, durante la quale gli uffici della Pfc, che gestisce i servizi cimiteriali, saranno ininterrottamente aperti e a disposizione del pubblico. I chioschi autorizzati alla vendita dei fiori sono stati sensibilizzati a creare percorsi contingentati per garantire ai visitatori la massima sicurezza; “che non è mai abbastanza, per questo faccio appello alla responsabilità dei nostri concittadini nel fare uso dei dispositivi di protezione personale e altrui, come le mascherine, e nell’osservare la distanza interpersonale”, ha concluso Landella.