46mila elettori hanno votato il Pd, frutto di un forte lavoro di squadra. È questa l’analisi della segretaria provinciale Lia Azzarone che insieme a tutta la lista e ai tre eletti al consiglio regionale, Raffaele Piemontese mister 21mila preferenze, Paolo Campo e Teresa Cicolella ha analizzato il successo dei dem, che anche grazie al non raggiungimento del quorum da parte di due liste civiche (Italia in Comune e Puglia Solidale e Verde) e della esclusione di Senso Civico, vedono di molto aumentato il loro numero in tutte le province.
Per un soffio ha mancato l’elezione la foggiana Annarita Palmieri. Dal suo canto Cicolella rivendica il forte rinnovamento del circolo cerignolano, che ha privilegiato la giovane dirigente ad Elena Gentile. Ma oggi tutta la squadra non ha voluto parlare dell’ex europarlamentare.
“La vittoria di Emiliano parte anche da Foggia. Foggia città non vuole essere legata ma libera e democratica e Landella ha perso su tutti i fronti. Abbiamo allargato il partito e Michele Emiliano ha raggiunto questa grandissima vittoria grazie alla fiducia dei cittadini. Bisogna ripartire dagli errori che pure sono stati commessi”, ha detto Azzarone.
Piemontese ha ringraziato tutti i candidati. Dalla new entry di Cerignola a Matteo Masciale che per la seconda volta non raggiunge l’obiettivo, ma “ci ha messo la faccia”.
“C’è una coesione sostanziale in questo partito, fatto di rapporti politici e umani, qui non ci si scanna, siamo amici, prima di essere colleghi. Abbiamo puntato sulla lealtà dei rapporti, chi non è leale con noi non ci può stare. Abbiamo portato avanti questa bandiera e oggi questa squadra si rafforza. Annarita ha svolto un ruolo estremamente importante, Teresa saprà riconoscere il ruolo che ha saputo conquistarsi sul campo. A Bari c’è bisogno di avere persone di buon senso come Paolo Campo. Paolo ha una bussola e non è mai motivato da arrivismo o personali furbizie, se ci sono furbizie qui si spacca tutto. Grazie ad Isabella Damiani, che ha lottato in un territorio difficile. Il PD di Capitanata è sopra la media regionale, un messaggio anche ai compagni baresi che credevano che qui non si sarebbero ottenuti risultati. E invece pancia a terra abbiamo vinto, contano i fatti. Abbiamo lavorato 5 anni, non ci muoviamo 6 mesi prima delle elezioni. Sono convinto che questa squadra possa dare slancio al Pd. Ma fatemi ringraziare Lia”, ha detto con forza l’assessore al Bilancio.
Campo ha condiviso l’analisi di Piemontese. “Il dato politico è che sembrava che questa fosse una terra in cui ci doveva essere sofferenza per il centrosinistra, i nostri detrattori dicevano che questa lista fosse costruita ad immagine e somiglianza di qualcuno, ma si è dimostrato che questa lista era competitiva per tutti. Annarita stava per essere eletta, Isabella ha combattuto una battaglia difficile a Vico, ostile da sempre al centrosinistra. C’è il buovo corso di Cerignola e ringrazio Antonietta Leccese per aver dato il suo contributo”.
A l’Immediato Campo ha anche ribadito che il Pd di Manfredonia è un partito vivo e riuscirà a rifondare un largo consenso. Nessuna richiesta invece per gli assessorati o per conferme di ruoli come quello di capogruppo. Nel Pd c’è anche Fabiano Amati che potrebbe ambire ad un incarico politico.
Il Pd saprà aprirsi a quel civismo rimasto fuori dal consiglio? “Ringrazio tutte le liste civiche inviterei gli amici delle liste a collaborare dove siamo nelle istituzioni e anche dove siamo all’opposizione. Nulla da chiedere credo che Michele Emiliano saprà riconoscere il valore politico e di consensi dati a Bari dalla Capitanata”, ha concluso Azzarone.