Una lista forte e competitiva, espressione delle diverse anime del Partito democratico e aperta alla società civile. Così ha presentato i candidati dem la segretaria provinciale Lia Azzarone. Presenti 5 candidati su 8: l’assessore regionale Raffaele Piemontese, il capogruppo in consiglio regionale Paolo Campo, il sangiovannese Matteo Masciale, la vichese Isabella Damiani e la cerignolana Teresa Cicolella. Assenti giustificati: la torrese Antonella Leccese, la campionessa di consensi foggiana Annarita Palmieri e l’avvocato Guido de Rossi, rappresentante della città dei campanili.
“È una lista al 50% di donne e io credo che loro saranno un reale valore aggiunto – ha aggiunto Azzarone anche a l’Immediato – sono donne che hanno esperienza politica ed amministrativa. Come Annarita Palmieri, sono la dimostrazione che c’è una classe dirigente capace nel Pd. Tutte daranno il loro contributo, sono orgogliosa della nostra lista. Mai come in questi 5 anni la provincia di Foggia è stata interessata da finanziamenti e cambiamenti. Emiliano ha avuto uno sguardo attento per la Capitanata, basti vedere i finanziamenti per le strade, gli ospedali, per il Gino Lisa. Sullo scalo è stato fatto un lavoro, grazie all’assessore Piemontese, che mai era stato compiuto. Questo è stato il consiglio regionale che ha dato l’impulso maggiore per il nostro territorio. Il confronto col centrodestra è semplice: guardiamo quello che era il turismo 15 anni fa e quello che oggi. Cosa era la sanità e cosa è oggi: Fitto è scappato via perché chiudeva gli ospedali. Emiliano ha potenziato la sanità, gli ospedali, ha fatto i concorsi. Abbiamo intrapreso la strada giusta, quella che ci aspetta è una sfida dura, ma dobbiamo continuare nel governo della nostra regione”.

L’assessore regionale alla nostra testata web non ha mostrato timori rispetto ai due partiti sovranisti, Lega e FdI, che appoggiano Raffaele Fitto e che trainano la sua coalizione. “Come Pd siamo indubbiamente la lista più forte dello schieramento di Michele Emiliano. Siamo una forza politica nazionale e avremo anche dei voti di lista di tante persone che votano il Pd e che magari non scelgono il loro candidato. Noi dobbiamo ragionare sul candidato presidente, sono elezioni amministrative. La croce va sul nome di Michele Emiliano. Il cittadino pugliese deve decidere tra Emiliano e gli altri. Un cittadino pugliese che ha fatto enormi salti di qualità nella sua vita quotidiana non può scegliere diversamente. Se tiene a se stesso e al territorio vota Michele Emiliano, se non vuole riportare nell’oblio la Puglia vota Emiliano. Andate a chiedere ai sindaci, ai capi degli uffici tecnici da quanto tempo non ricevevano tanti finanziamenti come quelli erogati dalla Giunta Emiliano. Ieri ero sul Gargano a parlare con ciascuno di loro, io mi fermo sul Gargano, non passeggio 5 minuti e me ne vado. Andate a chiedere quali sono i nostri numeri e quelli di 15 anni do governo del centrosinistra e cos’era la Puglia con Fitto. La gente parla di fatti concreti. Sono stato con gli operatori turistici e anche loro sono soddisfatti del nostro lavoro, quest’anno hanno avuto numeri imponenti nonostante il Covid grazie all’azione positiva di Michele Emiliano”.

