Brutale pestaggio nell’ospedale di Cerignola e a farne le spese, questa volta, è stata una guardia giurata della Cosmopol in servizio presso il pronto soccorso. Anche in piena emergenza Coronavirus, il nosocomio di via Trinitapoli si conferma una vera e propria bomba ad orologeria per quanto riguarda la sicurezza del personale medico, infermieristico e per gli operatori di vigilanza, sistematicamente al centro di aggressioni dei familiari dei pazienti.
L’ultimo fatto di cronaca si è registrato l’altro giorno, quando in dieci si sono accaniti su un vigilante in servizio presso il pronto soccorso: la pretesa – ovviamente non accolta – di entrare in massa all’interno degli ambulatori ha innescato una spirale di violenza e di minacce di morte.
“È accaduto tutto improvvisamente, dopo l’accesso di un paziente in pronto soccorso, quando circa una decina di persone, parenti e conoscenti dello stesso, si scagliano su di me, offendendo, minacciando di morte me e il personale medico, con la pretesa di accedere nelle medicherie dove il paziente era in visita. Hanno cominciato a spintonarmi, percuotendomi sul petto e prendendomi a calci. Sono riuscito subito a rifugiarmi e mettere in sicurezza il personale sanitario in servizio. La situazione è stata sedata grazie all’intervento della polizia”, il racconto della vittima, che ne avrà per dieci giorni. (fonte Gazzetta del Mezzogiorno)