“Ieri sera una bellissima manifestazione per ringraziare e premiare le associazioni e i cittadini che hanno aiutato questa amministrazione a gestire l’emergenza Coronavirus e in momento di condivisione e riconoscimento per i neo laureati nel periodo Covid-19”. Lo dichiara il sindaco di Torremaggiore, Emilio Di Pumpo.
“Parlare dell’emergenza sanitaria Covid-19 non è cosa semplice, raccontare cosa è stato per noi trovarci ad affrontare un’esperienza così singolare diventa complicato perché ha rappresentato un momento nella vita di tutti, veramente terribile – prosegue il primo cittadino -.
Affrontare qualcosa che nessuno di noi poteva vedere con i propri occhi, ma c’era, c’era e tu non sapevi dove, dove poteva stare e cosa poteva provocare. Il coronavirus ci ha privati della serenità di condividere il tempo e gli spazi, di tenerci per mano, di abbracciare i nostri figli, i nostri genitori. Ci ha tolto la libertà di gestire la nostra vita secondo le abitudini, secondo le necessità. Ha tolto a molti la possibilità, la dignità di lavorare. Per tanta gente ha rappresentato una vera catastrofe in termini economici”.
“Il coronavirus, anche se in maniera invisibile, si è portato via i nostri amici, i nostri parenti vicini e lontani. Ci ha privati di tante cose. Ci ha fatti sentire piccoli difronte ad un pericolo grande. Un gigante senza volto, da dover affrontare per difendere noi stessi e i nostri cari. Per difendere la nostra terra, il nostro territorio. Abbiamo combattuto una guerra senza avere in mano le armi. Abbiamo difeso la nostra patria, il nostro paese, la nostra gente. L’unico mezzo che abbiamo potuto utilizzare è stato il cuore. Ogni volta che abbiamo evitato un incontro, un abbraccio, ogni volta che siamo rimasti chiusi dentro casa, che abbiamo sacrificato il nostro lavoro, abbiamo salvato una vita. Certo, chi ha vissuto in prima linea nelle corsie degli ospedali e non solo, ha toccato con mano il sapore aspro della battaglia, ma anche noi, semplici cittadini, nel nostro piccolo, rispettando le regole, abbiamo contribuito a salvare la nostra gente, il nostro paese.
Come Sindaco mai avrei potuto immaginare di dover affrontare una situazione del genere e come me tutti gli altri membri di quest’amministrazione. Come tutti ci siamo fatti sorprendere da un mostro invisibile che ci ha spiazzati.
Ritrovarsi ad amministrare e gestire la cosa pubblica con un’emergenza sanitaria di quella portata non sarebbe stato possibile se non ci fossero state le diverse associazioni e le tante persone che, con spirito di volontariato, indipendentemente dall’appartenenza o meno a questa o a quell’associazione, si sono rimboccate le maniche senza avere paura, per mettersi a disposizione della propria cittadina, del proprio paese. Sento, a nome di tutta l’amministrazione, di dire grazie a queste persone, che hanno messo da parte se stessi per donare il loro tempo, la loro vita per aiutare chi era in difficoltà. Il nostro grazie va a tutti coloro i quali hanno detto sì per il prossimo. A tutti quelli che hanno rischiato per se stessi, pur di aiutare gli altri”.
“Con questa piccola cerimonia – ha concluso -vogliamo rappresentare la nostra gratitudine verso le associazioni e non solo. Possa questa targa essere il simbolo della nostra riconoscenza verso le vostre opere. Possa Torremaggiore sentirsi orgogliosa di questo importante patrimonio”.